Calabria, fumata nera in Cdm sul commissario alla Sanità: slitta la nomina
Nella ricerca del profilo più autorevole possibile e che metta d'accordo tutti, spunta l'ipotesi di chiedere ad Agostino Miozzo, attuale coordinatore del Cts, di ricoprire l'incarico
Nuova fumata nera per la nomina del commissario alla Sanità in Calabria. Dopo una lunga discussione nel governo, il Consiglio dei ministri si conclude senza la designazione del commissario. I nomi messi sul tavolo sono quelli di Narciso Mostarda, medico che dirige la Asl Roma 6, sostenuto dal Pd, e Luigi Varratta, già prefetto a Reggio Calabria, per il quale si sarebbe speso il M5s. Non è escluso che alla fine si opti per un profilo diverso.
Nella ricerca del profilo più autorevole possibile e che metta d'accordo tutti, spunta infatti l'ipotesi di chiedere ad Agostino Miozzo, attuale coordinatore del Cts, di ricoprire l'incarico.
Il premier Giuseppe Conte, che lavora a in stretto contatto con il ministro Roberto Speranza, sperava di chiudere la partita martedì sera, ma un confronto durato ore non riesce a sciogliere il nodo. Il Consiglio dei ministri inizia alle 21, con tre ore di ritardo rispetto alla convocazione, e viene dichiarato concluso all'una di notte, dopo due ore di sospensione.
Il confronto, viene riferito, si infiamma soprattutto nelle riunioni che si tengono a margine del Cdm. Il M5s, che sostiene Varratta, si mette di traverso sulla proposta di Mostarda, considerato vicino al Pd (e sul quale arriva anche lo stop di Matteo Salvini).
E non è l'unico scontro di giornata. Il termometro della maggioranza, segna temperature ormai roventi nei rapporti tra alleati. Da un lato c'è il Pd sempre più preoccupato per uno stallo continuo che si sta facendo "palude". Da un altro c'è il M5s che prova, come auspicato da Luigi Di Maio, a farsi valere "di più".
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