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Como, in piedi sul tetto dell'auto per salutare la mamma ricoverata per Covid

Una donna, che per via del virus non può entrare in ospedale, è rimasta in attesa per ore

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Una donna è rimasta per ore in piedi sul tetto della propria auto nella speranza di poter salutare la mamma ricoverata per Covid. E' avvenuto a Como, di fronte all'ospedale Valduce. La scena è stata immortalata da un residente e condivisa sui social. "Una ragazza che da stamattina provava a salutare la sua mamma - si legge nel post -. Si disperava perche non riusciva a vederla ma senza demordere. Qui sopra il tetto della sua auto che prova ancora a farsi riconoscere".

Salvatore Amura, l'uomo che ha scattato la foto, ha poi spiegato che scene del genere sono piuttosto frequenti, dovute soprattutto all'impossibilità per i pazienti Covid di ricevere visite in ospedale: "Capita spesso vedere familiari e amici che cercano di salutare i propri parenti, fargli sentire una vicinanza, la presenza degli affetti. Dalla strada anche per ore senza successo".

Monteviasco, il borgo in "lockdown" da 2 anni: viveri e medicine arrivano grazie ai carabinieri

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Essere isolati e non potersi muovere sono restrizioni che tutti stanno provando a causa del lockdown e del coronavirus. Ma c'è un piccolo borgo che questa situazione la sta vivendo da due anni. E, oltretutto, non per colpa del Covid. Monteviasco, in Val Veddasca, frazione del comune di Curiglia in provincia di Varese, è isolato dal resto del mondo dal novembre 2018 a causa della chiusura della funivia (che dal 1989 ha sempre rappresentato il solo collegamento con il resto del mondo). L'unico accesso è un sentiero, percorso regolarmente dai carabinieri per portare posta, viveri e medicinali agli abitanti del borgo. Abitanti che ora hanno fatto una raccolta firme per far riaprire la funivia, chiusa da quando la morte accidentale del custode ha portato la procura ad aprire un'inchiesta, non ancora terminata, sui possibili rischi legati alla sicurezza dell'impianto.  

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