GIOCHI PER IL VOSTRO SMARTPHONE

The Pathless, un'avventura tascabile alla scoperta di un mondo perduto

Il catalogo di Apple Arcade dà il benvenuto al nuovo, ispiratissimo gioco di Annapurna Interactive, in cui il ritmo è più importante della mira

© IGN

“Pathless” in inglese significa “senza sentiero”: raramente, il nome di un videogioco è stato così abile da raccontare in una parola l’intera esperienza. Quando sono arrivato sul continente di The Pathless, ho iniziato a esplorare l’area attorno alla spiaggia. Non una indicazione, non una traccia. The Pathless è un gioco che ti parla per immagini, senza bisogno di lunghe sequenze video o tonnellate di testo. Così nella prima ora ho capito che ero arrivato troppo tardi. La battaglia tra divinità era già avvenuta, e attorno a me c’erano solo i resti, i cocci infranti di un mondo caduto.

Là in fondo ho trovato un tempio in rovina; sopra quella collina c’è una rampa diroccata che porta a un altare abbandonato. In mezzo c’è un essere morente che mi indica fugacemente dove andare. Giocare a The Pathless è un po’ come visitare un sito archeologico come Pompei: il fascino di visitare delle rovine, e immaginarsi come doveva essere prima della caduta.

The Pathless però è anche un gioco originale: volendo definirlo con generi e titoli, è un incrocio tra The Legend of Zelda e Sonic the Hedgehog. Dovete esplorare come nell’immortale saga di Nintendo, e correre e saltare al momento giusto come nel platform killer app di SEGA.

Questo perché la maggior parte delle location del gioco è inaccessibile: scale crollate, ponti distrutti, costruzioni troppo alte. Per arrivarci, dovrete sfoderare il vostro arco e colpire delle specie di sfere che fluttuano un po’ ovunque. Non serve mirare: il tasto virtuale (o quello sul joypad) che scaglia il dardo è quasi infallibile, basta dirigersi verso l’obiettivo.

Quello che conta, in The Pathless, non è la mira ma il ritmo. C’è una scala distrutta che porta al tempio? Saltate, lanciate una freccia, colpite il bersaglio. La vostra Cacciatrice accumulerà un po’ di energia sufficiente a accelerare e saltare più in alto. Scoccate un altro dardo, centrate un’altra sfera, accumulate altra energia. Il risultato è un gioco d’esplorazione con un fascino tutto suo, in cui semplicemente esplorare è divertente quanto un platform come Sonic.

Peraltro, nel gioco non esiste alcuna indicazione su dove andare: troverete presto una maschera che vi permette di distinguere le zone già esplorate e che evidenzia gli obiettivi principali con un sinistro tono di rosso. Dovrete capire un po’ da soli come arrivarci, e già questo spesso è un “puzzle”. Poi ci sono altri enigmi da risolvere, e a volte dovrete affrontare anche ostacoli più... dinamici. Di più non vi diciamo, per evitare pericolosi spoiler. Il gioco si finisce in sei-otto ore.

In territorio “smartphone” il gioco è una esclusiva Apple Arcade: lo potrete scaricare senza spendere un centesimo extra se aderite all’abbonamento “all you can play” da 5 euro al mese proposto dalla casa di Cupertino. Sulle altre piattaforme, PS4, PlayStation 5 e PC, costa 35 euro. Se lo giocherete su iPhone o iPad (noi l'abbiamo provato su iPhone 11), però, vi consigliamo di usare un joypad Bluetooth perché riuscire a coordinare corsa, arco e salti con i controlli touch è una tortura cinese spietata.