Coronavirus, emergenza a Bronte (Catania): in una casa di riposo un solo infermiere
Appello al prefetto, nella struttura ci sono 70 degenti. Intanto Musumeci proroga la zona rossa in città fino al 3 dicembre
Non dà tregua il covid a Bronte e per questo il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci ha prorogato la zona rossa. L'ordinanza per il comune catanese prevedeva la fine delle restrizioni il 25 novembre, adesso la scadenza slitta al 3 dicembre. E fa scalpore l'appello lanciato al prefetto per una casa di riposo locale all'interno della quale sono ospitate 70 persone: ad occuparsi di loro è rimasto un solo infermiere.
Situazione allarmante alla San Vincenzo De' Paoli - I primi a lanciare l'allarme sono stati i parenti degli ospiti della San Vincenzo De' Paoli, una casa di riposo che ospita anziani ma anche persone con disabilità mentali. All'interno della struttura, sigillata da settimane, si registrano numerosi casi di positivi al coronavirus. E a occuparsi di tutti c'è un solo infermiere. Il responsabile della struttura fa sapere che in questo momento è difficile reperire personale medico e infermieristico in grado di rispondere alle esigenze degli anziani ospiti". Lanciato anche un appello, da parte della sezione Pd locale, al prefetto: "Intervenga l'esercito".
Nelle ultime ore nella casa di Riposo San Vincenzo De'Paoli si è purtroppo registrata un'altra vittima: un'anziana di 85 anni è venuta a mancare a causa del covid. In città l'ultimo bollettino ufficiale ha fissato a 410 il numero dei positivi, mentre coloro che sono in isolamento fiduciario sono 649.
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