Il viaggio che cambia: ecco le tendenze per i prossimi anni
Il ritorno del last minute e il bisogno di sicurezza. Lavorare in vacanza o viaggiare in casa
Tutto sul nuovo turismo, da staycation a workstation
Il 2020 è stata una vera e propria sfida per i viaggiatori di tutto il mondo: l’emergenza sanitaria ha inevitabilmente sconvolto tutti i piani, portando a rivedere i programmi di viaggio e la stessa possibilità di spostarsi in alcuni momenti dell’anno. Inevitabilmente, è stato un anno difficile per tutto il settore del turismo: basti pensare che quest’estate il calo delle prenotazioni è stato del 45% rispetto all’anno precedente.
Ma una cosa è certa: gli italiani non vogliono rinunciare a viaggiare e lo vogliono fare in sicurezza, con modalità e tempi rinnovati, ma sempre con la voglia di scoprire nuovi luoghi, anche vicino casa. Proprio analizzando i comportamenti e le preferenze degli italiani negli ultimi mesi, Volagratis ha individuato i sei travel trends che saranno protagonisti nel 2021: perché l'importante è non smettere mai di scoprire, adattandosi al cambiamento.
Staycation: viaggiare “in casa”, o quasi - Godersi un soggiorno di lusso o sentirsi turisti, anche nella propria città o negli immediati dintorni, per staccare la spina dalla routine quotidiana e allontanare lo stress: è il concetto alla base della “staycation”, la vacanza dietro casa o appena fuori porta. Un fenomeno che è esploso quest’anno in seguito alle restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria, che hanno portato ad una diminuzione dei viaggi aerei. Gli italiani hanno scelto di viaggiare “in casa” e a “corto raggio”, spostandosi soprattutto in auto o in treno, e rimanendo tra i confini della propria regione o - addirittura - della propria città, facendo così registrare trend positivi per le sole prenotazioni alberghiere.
I dati - A dimostrarlo anche i dati registrati quest’estate da Volagratis.com: l’Italia - insieme alla Spagna - ha puntato molto sul turismo domestico, passando dal 36% al 54% di viaggiatori che hanno scelto di rimanere tra i confini nazionali. Non a caso, gli hotel hanno segnato una crescita del 9% rispetto all’anno precedente. In Francia la crescita relativa ai viaggi “in casa” è risultata più contenuta (dal 21% al 33%) mentre in Germania e Gran Bretagna si è segnalata una diminuzione: nel primo caso si è passati dal 12% al 10%, mentre nel secondo caso dal 21% al 18%. Un trend, quello della staycation, che ci accompagnerà nel prossimo anno.
Il ritorno del last-minute - Meno attese, ricerche e indugi nelle prenotazioni: tornano a trionfare le vacanze last-minute. La situazione di incertezza dell’ultimo anno ha portato i viaggiatori ad approfittare dei periodi di maggiori tranquillità o delle revoche di limitazioni agli spostamenti, così, non appena se ne presenta l'occasione, si cerca la migliore offerta e si prenota rapidamente, anche per partire il giorno successivo. Volagratis, ad esempio, ha registrato che le prenotazioni degli italiani sono state di 12 giorni più vicine alla partenza rispetto al 2019, quando sicuramente c’era più tranquillità nell’organizzare in anticipo le vacanze. Una tendenza che secondo Volagratis.com continuerà ad accompagnarci nel 2021 e che richiederà anche un adattamento al trend da parte di alcune strutture ricettive generalmente abituate a gestire le prenotazioni con largo anticipo.
Lontani dalla folla - Il concetto del “distanziamento sociale” è stato un vero e proprio leit motiv durante il 2020 e probabilmente continuerà ad esserlo anche nel 2021. Questo ha fatto sì che venissero privilegiate le vacanze “lontane dalla folla”, ad esempio in destinazioni spesso solo sfiorate dai classici itinerari turistici o immerse nella natura. Si prevede ad esempio la valorizzazione dei borghi, delle località di lago e della montagna, tra itinerari e paesi immersi nella natura. In particolare, l’interesse degli italiani per le destinazioni ad alta quota è già emerso questo autunno, con un aumento delle ricerche del 39% rispetto allo stesso periodo del 2019.
Nel 2021 si viaggia insieme - Nel 2020 feste, matrimoni e grandi eventi sono stati annullati, così come i viaggi di gruppo, con la famiglia o con gli amici: coppie e single hanno rappresentato l’80% delle prenotazioni. Per il 2021 l’aspettativa - e la speranza - è quella di una crescita delle prenotazioni di gruppo, per ritrovarsi con gli amici in qualche parte del mondo, cosa che non è stato possibile fare nel 2020. Accanto a questi saranno di tendenza anche i viaggi familiari multigenerazionali, in compagnia di amici e parenti più stretti: perché in fondo l'importante non è dove si va, ma con chi si parte!
Viaggiare lentamente - Il 2020 ha di fatto costretto le persone a rallentare e a rivedere i propri ritmi. Nei viaggi, questo ha significato l’emergere del cosiddetto “slow travel”, il turismo lento: viaggiare lentamente significa prendersi il proprio tempo per immergersi nella cultura e nella tradizione di un luogo, spostandosi anche a piedi o in bicicletta e senza spostarsi da un posto all’altro, privilegiando ad esempio soggiorni più lunghi. Un segnale interessante in questo senso arriva proprio da Volagratis.com: la durata dei viaggi risulta in media più lunga rispetto allo scorso anno (per i voli si passa da da 4,26 a 4,47 giorni, per “volo+hotel” da 5,43 a 6,62, per “solo hotel” da 2,09 a 2,65).
Workation: lavorare in vacanza - La chiamano “workation” ed è la nuova tendenza di viaggio emersa nel 2020 che ci accompagnerà anche nel prossimo anno: significa unire l’utile al dilettevole e lavorare da remoto in un luogo di vacanza. Che sia al mare o in montagna, l'importante è avere a disposizione un hotel o un resort con servizi digitali evoluti e stanze che permettano di rimanere connessi h24 per mandare mail e fare videocall ma godersi poi, una volta chiuso il computer, una passeggiata all’aria aperta in un luogo da sogno. Molti alberghi e strutture ricettive si stanno già attrezzando per queste necessità e per offrire anche nei prossimi mesi servizi dedicati a chi vuole lavorare sentendosi un po’ in vacanza.
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