Due negazionisti a bordo di un suv hanno inseguito di notte un'ambulanza nel Torinese. "State girando a vuoto. Non c'è nessuno a bordo", si sono messi a urlare contro il personale del 118. La coppia, un uomo e una donna, armata di smartphone voleva dimostrare la teoria dell'inesistenza del virus e dei suoi corollari. I sanitari hanno dovuto chiamare i carabinieri, che, intervenuti sul posto, hanno identificato gli inseguitori. Un fascicolo è stato aperto in procura. A Treviglio una 23enne dimessa dall'ospedale ha rubato un'ambulanza per tornare a casa.
Nel Torinese - L'ambulanza si stava dirigendo verso la periferia Ovest della città, quando si è accorta di essere inseguita da un suv di lusso, con a bordo due passeggeri: un uomo, alla guida, e una donna, che dal sedile del passeggero li stava riprendendo con il suo cellulare. E il filmato è andato avanti fino all'arrivo a casa di un sessantenne che aveva richiesto l'intervento del 118.
"I vostri interventi sono un'invenzione, il covid è un'invenzione" si è messa a sbraitare la donna che, per la veemenza delle sue parole, ha spaventato i sanitari del Pronto soccorso che hanno dovuto chiamare i carabinieri. Intervenuti dopo poco istanti, li hanno ascoltati esprimere deliri rabbiosi anti covid: "Smettetela di spaventare la gente, il virus non esiste: siamo qui per documentare la verità". Per spiegare di non aver aggirato le restrizioni della zona rossa i due hanno raccontato di avere delle attività in zona.
L'episodio è finito dentro la scheda di intervento che è stata depositata sulla scrivania del direttore torinese del 118 che ha segnalato l'accaduto al prefetto e alla procura. Ora i negazionisti rischiano una denuncia per interruzione di pubblico servizio. Ma non è l'unico episodio del genere accaduto sotto la Mole. Sempre l'ufficio legale del 118 ha segnalato alla polizia postale un video messo in rete in cui si sostiene che le ambulanze a Torino girino mezze vuote, a sirene accese, per la città.
In provincia di Bergamo - La 23enne era appena uscita dal pronto soccorso di Treviglio ed è salita a bordo di un'ambulanza che aveva le chiavi inserite nel cruscotto; l'ha messa in moto per tornarsene a casa. Il personale sanitario ha subito allertato il 112 per segnalare l'accaduto, così l'operatore della centrale operativa dei carabinieri di Treviglio ha inviato le pattuglie in servizio, impiegate nei servizi di controllo per il contenimento della diffusione del Covid-19, per intercettare il veicolo. Ora la ragazza deve rispondere di furto aggravato.