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Ue all'Italia: nella legge di Bilancio misure non coperte pari all'1,1% del Pil | Gentiloni: "Non è un giudizio negativo"

La Commissione: "Dato il livello del debito pubblico italiano è importante garantire che, quando adotta misure di bilancio di sostegno, sia preservata la sostenibilità fiscale a medio termine"

Nel documento programmatico di bilancio italiano ci sono misure che "non sembrano temporanee o finanziate da misure di copertura" e che sono pari all'1,1%. del Pil. A rilevarlo è l'Unione europea nell'opinione sul nostro Dpb. Ma, sottolinea il commissario agli Affari economici, Paolo Gentiloni, mettere in evidenza le misure per cui mancano coperture "non comporta un giudizio negativo sul merito delle proposte", e "non richiede correzione".

Tra le misure "compensate", in particolare, Bruxelles ricorda "il taglio dei contributi previdenziali nelle regioni più povere, l'estensione del credito d'imposta sul reddito da lavoro dipendente, l'introduzione del bonus famiglia nonché le risorse aggiuntive destinate ai ministeri e ad altri servizi pubblici".

Alto livello di debito, misure garantiscano sostenibilità"Dato il livello del debito pubblico italiano e le elevate sfide di sostenibilità a medio termine prima dello scoppio della pandemia Covid-19, è importante per l'Italia garantire che, quando adotta misure di bilancio di sostegno, sia preservata la sostenibilità fiscale a medio termine", scrive ancora la Commissione nel suo giudizio sul Dpb italiano, sottolineando che "l'Italia è invitata a rivedere regolarmente l'uso, l'efficacia e l'adeguatezza delle misure di sostegno e ad essere pronta ad adattarle, se necessario in circostanze mutevoli".

In Italia rischi macro in aumento, faro su squilibri "I rischi macroeconomici che si stavano riducendo" in alcuni Paesi dell'eurozona tra cui l'Italia "fino allo scoppio della pandemia di Covid-19" sono ora "in aumento" negli stessi Stati membri. E' quanto rileva la Commissione europea nel suo Alert mechanism report. Per questo l'esecutivo di Bruxelles raccomanda "di preparare esami approfonditi per identificare e valutare la gravità dei possibili squilibri macroeconomici per gli stessi 12 Stati membri che erano già stati identificati come aventi squilibri" lo scorso febbraio. Si tratta di Croazia, Cipro, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Paesi Bassi, Portogallo, Romania, Spagna e Svezia.

Bene la bozza di Bilancio ma alcune misure non compensate La Commissione, inoltre, "ritiene che il documento programmatico di bilancio dell'Italia sia nel complesso in linea con la raccomandazione adottata dal Consiglio il 20 luglio 2020" in quanto "la maggior parte delle misure stabilite nel documento programmatico di bilancio dell'Italia sostengono l'attività economica in un contesto di notevole incertezza. Tuttavia, alcune misure non sembrano essere temporanee o compensate da misure di compensazione".  

Gentiloni: "Per l'Italia né giudizio negativo né correzione" Mettere in evidenza le misure per cui mancano coperture "non comporta un giudizio negativo sul merito delle proposte", e "questo non richiede in questa fase nessuna forma di correzione, perché non siamo in una fase di obiettivi quantitativi da rispettare". Lo ha detto il commissario all'Economia Paolo Gentiloni . "Il messaggio della Commissione non riguarda il contenuto di queste misure che possono essere pienamente giustificate, ma riguarda il loro impatto sulla finanza pubblica a medio e lungo termine", ha aggiunto.

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