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Donnavventura tra le bellezze delle Prealpi venete

Un altopiano suggestivo e ricco di storia, teatro di gravi scontri nella Prima guerra mondiale

La Lessinia-Valpantena è un altopiano che fa parte delle Prealpi Venete. È formata da valli che dagli alti pascoli scendono e si spiegano a ventaglio verso Verona e la pianura. Il Parco Naturale Regionale della Lessinia si trova nella parte più alta dei Monti Lessini, dove è possibile ammirare veri e propri gioielli naturalistici come le doline, le grotte, i ponti naturali, senza trascurare la moltitudine di esemplari di fauna e flora che caratterizzano questi luoghi creando spettacolari visioni per chi vi si reca.

Da sempre “terra di confine”, la Lessinia Valpantena possiede numerose testimonianze della Prima Guerra Mondiale. Difatti, tra il 1915 e il 1916 questi territori furono teatro di molti scontri tra le truppe italiane e austriache e, ancor oggi, sono ben visibili i resti di questi terribili conflitti. 
Il Forte Tesoro è situato a Corrubbio di Sant’Anna d’Alfaedo e sorge sull’omonimo monte al centro tra la Valpolicella, la Valpantena e la Lessinia. Faceva parte del sistema di fortificazione a protezione della città di Verona e fu costruito dal Genio Militare italiano, anch’esso a difesa della frontiera.

Donnavventura in Lessinia: le Trincee di Malga Pidocchio

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Il ridotto di Malga Pidocchio è un sito di quattromila metri quadri, con oltre 400 metri di trincee, camminamenti, gallerie e caverne, poste su una vecchia strada militare che collegava il paese di Erbezzo e il confine italiano sul Monte Castelberto. Composto, in origine, da otto chilometri di scavi e reticolati, disponeva di numerosi cannoni per la difesa, nonché di ricoveri e corridoi per i soldati.

Camminare tra il labirinto di questi stretti cunicoli dà perfettamente l’idea di quanto fosse difficile la sopravvivenza dei soldati durante la Grande Guerra. Tutto era difficile all’interno di una trincea: non solo durante i periodi bellicosi ma anche quando le armi tacevano. 
La costruzione di queste strutture ricavate da fenditure nella roccia da cui si creavano corridoi, stanze, dormitori e scale richiedeva costantemente l’impegno e la fatica degli uomini dove è ancora possibile respirare i timori e le insicurezze che vivevano costantemente.


Nel 2014 la Comunità Montana della Lessinia-Valpantena, con l’Associazione Nazionale degli Alpini, ha effettuato il recupero di questo ecomuseo avendo così l'opportunità «di toccare con mano la vita di trincea dei loro Padri» e realizzato delle rievocazioni storiche che illustrano nei minimi dettagli la vita in guerra.

Tuttora queste opere difensive permettono la comprensione, sia a livello logistico che funzionale, delle difficoltà vissute in quegli anni.
Sono un vero e proprio libro di storia a cielo aperto.

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