Como: "Lasciatemi andare", ma a 90 anni sconfigge il Covid
"Il tuo sorriso e la tua dignità mi hanno stretto il cuore così forte che mi sembrava che fossi io quello a cui mancava l'ossigeno", ha raccontato il medico su Facebook parlando dell'anziano paziente
"Dottore, ho fatto tutto quello che volevo nella mia vita, ho 90 anni, lasciami andare". Così Giuseppe Vallo, responsabile Riabilitazione Respiratoria presso il Cof Lanzo Hospital ad Alta Valle Intelvi, nel Comasco, ricorda l'incontro con un anziano paziente malato di Covid. Dopo 15 giorni di terapia intensiva, l'uomo è guarito ed è stato dimesso: "Il tuo sorriso e la tua dignità mi hanno stretto il cuore così forte che mi sembrava che fossi io quello a cui mancava l'ossigeno", ha raccontato il medico su Facebook.
Vallo sulla sua pagina Facebook ha scritto un post sotto forma di lettera indirizzata all'anziano. "Quando ho letto la tua data di nascita ho subito notato che hai solo 8 giorni in più di mio papà, quindi presto farai 91 anni. Il secondo giorno l'ossigenazione era così bassa che ho dovuto metterti un casco cpap con una percentuale di ossigeno del 100% (considerate che quello che respiriamo è il 21%). Mi hai stretto la mano e mi hai detto: dottore ho fatto tutto quello che volevo nella mia vita ho 90 anni lasciami andare. Il tuo sorriso e la tua dignità mi hanno stretto il cuore così forte che mi sembrava che fossi io quello a cui mancava l'ossigeno".
Nel lungo post su Facebook, Vallo racconta quindi la lunga battaglia combattuta insieme all'anziano paziente. "Sono riuscito a farti vedere con un telefono i tuoi parenti, gli infermieri si sono presi cura di te, tutti hanno fatto con amore il loro lavoro, gli addetti alle pulizie hanno pulito sempre la tua camera e dopo 15 giorni ti abbiamo tirato fuori dalla camera intensiva, bello come prima.. hai ripreso a camminare, con l'aiuto super dei nostri fisioterapisti".
"Ci hai ringraziato così tante volte ma, la verità, è che noi dobbiamo ringraziare te perché tu ci dai la speranza e la voglia di continuare ogni giorno a lottare: noi abbiamo salvato te e tu hai salvato noi..", conclude il responsabile del reparto che con il suo post sta ricevendo centinaia di commenti commossi e ringraziamenti.
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