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Stati Generali del M5s, Conte: "La coerenza è un valore, ma cambiare le idee è giusto se serve a migliorare"

Il premier interviene all'Assemblea plenaria parlando del Movimento come di una "comunità tosta" che deve conservare la propria "carica innovatrice"

La coerenza delle proprie idee "è senz'altro un valore, ma quando governi devi affrontare la complessità. Quindi bisogna avere il coraggio e l'intelligenza di cambiarle, le idee, quando ti accorgiamo che queste sono migliori di quelle che avevamo". Lo ha detto Giuseppe Conte, intervenendo all'Assemblea plenaria degli Stati Generali del M5s. "Se la coerenza delle stesse idee fa male al Paese, si ha l'obbligo morale di cambiarle", ha rimarcato il premier.

"Comunità tosta, le vostre lotte sono patrimonio di tutti" - "Siete una comunità che undici anni fa si è messa in gioco, si è offerta di dare il proprio contributo al Paese. Siete una comunità tosta, che ha affrontato scelte sofferte, ma che non ha mai mollato", ha sottolineato il presidente del Consiglio. "Con la vostra carica innovatrice avete condotto battaglie che ora sono patrimonio comune".

"La sfida è conservare la carica innovativa" - Secondo Conte, la vera sfida del Movimento è quella di riuscire a "preservare questa carica innovativa, conservare questo spirito costruttivo. Nella sfida al Covid la presenza del M5s offre un contributo importante anche per una più efficace protezione sociale".

"La più importante novità politica degli ultimi anni" - Il premier ha poi osservato che i 5 Stelle sono "nati da un'intuizione, hanno attuato un progetto che molti ritenevano visionario, e invece hanno rappresentato la più importante novità della vita politica di questi anni". Un riconoscimento che arriva al netto di "alcune incomprensioni" durante la campagna elettorale: "Alcune delle mie decisioni, non mi è sfuggito, non sono state totalmente in linea con le posizioni assunte nella vostra campagna elettorale".

"Tre sfide imprescindibili: contatto con la gente, umanesimo ed etica pubblica" - Conte è poi passato a definire le "tre sfide imprescindibili" che deve affrontare il M5s. "Mai perdere contatto con la gente, perché il rischio di chi governa è proprio quella di estraniarsi dalla realtà. Tenere l'orecchio appoggiato sulla nuda terra, dunque. Poi, rimettere l'uomo al centro di qualsiasi progetto di miglioramento della nostra società. Infine, vi siete sempre battuti contro la logica dei privilegi e su questo versante abbiamo ottenuto risultati importanti, dobbiamo continuare a lavorare su questa linea per affermare un paradigma scritto nella Carta: l'etica pubblica deve essere parte integrante di ogni impegno pubblico".
 

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