Un temporaneo vincolo sanitario di 2.400 capi di visone, in attesa dell'esito dei prelievi biologici, è stato disposto durante i controlli dei Nas del Gruppo Tutela Salute di Roma in tre allevamenti tra Emilia Romagna e Abruzzo. La misura è cautelativa ed è stata presa dopo aver individuato un visone in condizioni precarie di salute in uno dei tre allevamenti ispezionati. Le misure arrivano dopo l'allarme contagi da coronavirus lanciato dalla Danimarca.
Il controllo nel Centro-Italia - In tutti e tre gli allevamenti ispezionati è stato riscontrato il regolare rispetto delle norme di biosicurezza e dei previsti protocolli Covid-19 e l'assenza di sintomi clinici riferibili a infezione da Sars-Cov-2, né ad altre patologie respiratorie. Soltanto in un caso, quello dove è scattata la misura, spiega una nota dei Nas, "si è proceduto, in via cautelativa e a salvaguardia della salute pubblica".
La situazione in Italia e in Europa - Casi di infezione da Sars-Cov-2 nei visoni si sono verificati in diversi allevamenti in Europa, Italia compresa, ma il virus, che è mutato rispetto a quello che circola più diffusamente, non è né più contagioso né più aggressivo rispetto agli altri. Lo scrive il centro Europeo per il Controllo delle Malattie (Ecdc) in un documento di valutazione del rischio sul tema.
In Italia, scrivono gli esperti, era stato segnalato, fino alle ultime verifiche dei Nas nel Centro-Italia, un caso in un allevamento in Lombardia ad agosto. I primi casi nei visoni, scrivono gli esperti, si sono verificati già lo scorso aprile, ed è subito emerso che il virus poteva trasmettersi dall'animale all'uomo e viceversa.
Da allora al 6 novembre sono stati riportati casi in altri 5 Paesi nel mondo: Danimarca, Olanda, Spagna, Svezia e Usa. Il rischio che animali sensibili, come il visone, diventino un serbatoio Sars-Cov-2 viene guardato invece con più preoccupazione dall'Oie, l'Organizzazione mondiale per la Sanità, secondo la quale "potrebbe rappresentare un pericolo per la salute pubblica e portare a futuri eventi di ricaduta sull'uomo", con timori per l'effetto sul vaccino.
Un vaccino in via di sviluppo in Danimarca contro il ceppo di coronavirus mutato da visoni si è però intanto rivelato "efficace" nei primi test sugli animali: ha annunciato Anders Fomsgaard, capo ricercatore all'Istituto Serum che sta lavorando al farmaco, secondo quanto riportato dal Guardian.