Cardarelli, disposto il sequestro del cadavere trovato in bagno | L'autore del video: "Volevo salvarlo"
Gli investigatori hanno acquisito le testimonianze delle persone presenti nel Pronto soccorso e le immagini dei sistemi di videosorveglianza
La Procura di Napoli ha disposto il sequestro del cadavere dell'uomo trovato in un bagno del Pronto soccorso, all'ospedale Cardarelli. Le indagini sul caso sono state avviate dalla polizia del capoluogo e dal primo esame appare verosimile che l'uomo possa essere stato colto da infarto. Gli inquirenti hanno comunque deciso il sequestro per un'eventuale autopsia che potrebbe chiarire meglio le cause del decesso.
Gli investigatori della Squadra Mobile, della Polizia Scientifica e del commissariato Arenella, anche in presenza di una denuncia presentata dai familiari della vittima, hanno acquisito documentazione clinica nel Pronto soccorso e anche il video - diventato virale - che ritrae l'uomo a terra, ormai esanime. Acquisite anche le testimonianze delle persone presenti e agli atti sono finite anche le immagini dei sistemi di videosorveglianza, che potrebbero consentire di chiarire la vicenda in ogni suo particolare e anche di individuare colui ha girato le immagini.
L'autore del video: "Volevo salvarlo" - "Quel video e anche altri li ho girati e anche messi su Facebook per far capire che lì ci trattano come appestati, anziani abbandonati e lasciati soli, come è successo a quel vecchio morto in bagno, che era vivo quando sono entrato". A parlare è l'autore del video. L'uomo, di 30 anni, ha raccontato che la vittima "era in stanza con me, non usciva dal bagno e quindi sono entrato. Non riusciva a respirare perché aveva il Covid. Gli ho buttato dell'acqua in faccia e poi ho chiesto aiuto, ma nessuno mi dava retta. Sono arrivati dopo mezz'ora ed era già morto. Non riesco a sopportarlo".
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