Quando si parla di next-gen si fa riferimento alla possibilità, da parte di una piattaforma videoludica, di offrire nuove esperienze di gioco. Se negli ultimi anni questo concetto è andato lentamente assottigliandosi, con le più moderne piattaforme da gioco sempre più simili a computer, con il lancio di PlayStation 5, Sony tenta di riproporre quell'idea di innovazione che da tempo sembrava svanita. Tale innovazione ha un nome: DualSense.
DualSense è il controller che prende il posto di DualShock 4, il joypad con cui abbiamo trascorso i sette anni della generazione di PS4, una periferica che fa del puro coinvolgimento il suo punto di forza: grazie al suo feedback aptico, che consente di donare sensazioni più profonde con una vibrazione più precisa e intensa, ma soprattutto alle potenzialità dei trigger adattivi, nuovi grilletti che vanno a simulare delle reazioni di gioco, come un fucile che si inceppa o la corda di un arco che si tende, il controller diventa una naturale estensione del gameplay e, di conseguenza, dello stesso giocatore.
Ci sono una manciata di giochi che, al lancio di PlayStation 5, sfrutteranno queste peculiarità per darvi un'idea di come può cambiare il coinvolgimento grazie al controller DualSense: quello più convincente, il gioco gratuito preinstallato Astro's Playroom, è un sentito omaggio alla storia della divisione videoludica di Sony che vi permetterà, attraverso il joypad, di avvertire quando il suo piccolo robottino protagonista si muove su superfici diverse, quando rompe un vetro o quando indossa i panni di un costume a molla, con la tensione che diventa chiaramente percettibile tramite le particolari vibrazioni emesse dal controller.
Il nuovo controller di Sony vibra in modo differente a seconda della situazione e, insieme ai grilletti adattivi, può offrire un coinvolgimento senza precedenti.
Giocare ai videogiochi diventa dunque più divertente, perché DualSense va ad aggiungere un'esperienza sensoriale più completa facendo uso di suoni (riprodotti dall'altoparlante integrato), gesti (tramite i sensori di movimento nascosti all'interno) e azioni inusuali, come soffiare nel microfono (un'altra novità della periferica) per emulare il soffio del vento.
Il tutto, all'interno di un controller che mantiene la forma caratteristica e la disposizione tradizionale dei tasti, ma diventa anche molto più comodo da utilizzare, grazie a una forma ridisegnata e a un design caratterizzato da una migliore ergonomia. Insomma, aspettatevi di fare una scorpacciata di esperienze più tradizionali, come ad esempio il nuovo Marvel's Spider-Man: Miles Morales o il remake di Demon's Souls, ma di poter contare su esperienze più coinvolgenti e capaci di immergervi nell'ambientazione di gioco emulando, in modi sempre nuovi, quelle che sono le azioni che succedono nel mondo digitale.
La forma è rimasta simile a quella del DualShock 4, ma l'ergonomia è migliorata in modo netto. Nuove caratteristiche come il microfono interno rendono più semplici alcuni processi, come la Party Chat.
DualSense è chiaramente solo una parte dell'equazione: dietro a questo rinnovato tentativo di offrire stili di gioco differenti si cela in realtà una console che punta tutto su due elementi: potenza e rapidità di utilizzo, il tutto mantenendo sempre sotto controllo la temperatura e, in particolare, riducendo sensibilmente il rumore prodotto rispetto a quanto succede su PS4. Il cuore di PlayStation 5 è composto da un processore realizzato da AMD e composto da 8 core capaci di muoversi a una frequenza variabile di 3.5 GHz e da un chip grafico che può erogare una potenza di 10.3 TeraFLOPs grazie alla presenza di 36 unità computazionali basate su architettura RDNA 2 (sempre targata AMD).
Pur essendo un po' meno potente di quella proposta da Xbox Series X, è comunque in grado di sfruttare tutte "nuove tecnologie" più importanti, come il Ray Tracing, mantenendo una risoluzione Ultra-HD 4K e riuscendo dunque a spingere la fluidità fino a 120 fotogrammi per secondo (solo nei giochi che supportano tale modalità e a patto di possedere un televisore compatibile con il protocollo HDMI 2.1, e dunque con i 120 Hz).
A impreziosire il tutto ci pensa una RAM super veloce capace di gestire dati per 448 GB/s (che, rispetto alle console di Microsoft, sono caratterizzati da una velocità fissa per ogni banco di memoria) e soprattutto da un SSD, un disco a stato solido di nuova generazione che promette tempi di caricamento istantanei (o quasi) in ogni situazione, eliminando totalmente i tempi morti e i lunghi caricamenti, tanto nei giochi quanto nel sistema operativo.
Al contrario di Xbox, PlayStation 5 non sarà distribuita in due modelli caratterizzati da una potenza differente: la console di Sony sarà lanciata in due versioni identiche, in termini di potenza e di caratteristiche tecniche, che differiscono per la presenza o meno di un lettore Blu-ray. La prima, in vendita a 499.99 euro, dà dunque la possibilità di continuare ad acquistare i giochi in formato digitale o tramite i negozi, inserendo i dischi e rivendendo eventualmente i giochi che non si utilizzano più. Il secondo modello, il cui prezzo è di 399.99 euro, permette solo ed esclusivamente di acquistare giochi in digitale da PlayStation Store.
Il design è futuristico, ma preparatevi a fare spazio in casa: trovare una collocazione a PS5 non sarà semplice viste le dimensioni generose del suo chassis.
La somma di questi elementi rende PlayStation 5 una console rapidissima, che grazie al sistema operativo completamente ridisegnato da Sony consente di accedere a ogni sezione (incluse quelle che, in passato, erano app separate) in modo istantaneo: PlayStation Store, PlayStation Plus e PlayStation Now sono ora consultabili senza attese e consentono, ad esempio, di acquistare un gioco molto più velocemente oppure di avviare un gioco in streaming con la pressione di un tasto.
Tutto passa da un'interfaccia più pulita, adatta ai moderni TV in 4K e HDR, che ridistribuisce gli spazi in modo più elegante e permette di tenere tutto sotto controllo, in modo se vogliamo più intelligente. Il nuovo Centro di Controllo serve proprio a questo: si preme il tasto PlayStation sul controller DualSense, si accede alla sezione interessata e si può, ad esempio, passare da un gioco all'altro in una manciata di secondi oppure creare un Party, così da chiacchierare con gli amici, condividere immagini e video oppure trasmettere la propria sessione di gioco in diretta, mostrando a tutti i progressi raggiunti in un particolare gioco.
Ma le vere sorprese di PS5 non finiscono qui: ogni gioco concepito per la console di nuova generazione di Sony nasce infatti con un sistema di schede, chiamato Carte Attività, che consentono di accedere a porzioni specifiche di un gioco direttamente dal menu (o addirittura mentre si gioca a un altro videogame), avviando ad esempio una missione secondaria di Astro's Playroom oppure cimentandosi in un sfida di Marvel's Spider-Man: Miles Morales, direttamente dal menu, con attese che non superano i dieci secondi.
Il merito è certamente del disco a stato solido, che consente agli sviluppatori di reimmaginare il modo di creare un videogioco e di ridistribuire gli elementi in modo più intelligente, grazie alla capacità di accedere ai dati che compongono un particolare titolo in modo molto più veloce.
Con il sistema di Carte Attività, Sony ha messo in piedi alcune caratteristiche molto interessanti, come ad esempio la possibilità di accedere a guide e consigli per un particolare gioco: si tratta di una funzione riservata agli utenti PlayStation Plus che permette di superare un particolare enigma o una missione dei giochi (sono 5-6 quelli che, al lancio sul mercato, supporteranno una simile peculiarità) e di osservare in qualsiasi momento una video guida con la soluzione, che può essere posizionata di fianco mentre si gioca oppure osservata quel tanto che basta per capire come procedere.
A proposito di PlayStation Plus, gli abbonati alla piattaforma online di Sony riceveranno al lancio di PS5 una raccolta di venti classici della generazione di PS4, chiamata Collezione PlayStation Plus. Da Uncharted 4 a The Last of Us Remastered, da God of War al più recente Days Gone, si tratta di un ottimo pacchetto di benvenuto che consente di trascorrere i primi giorni in compagnia della console con tante avventure mozzafiato da vivere, se possibile, in modo ancora più bello.
Già, perché come succede su Xbox Series X e S (che offrono la retrocompatibilità con le console precedenti del marchio Xbox), PS5 sarà retrocompatibile con i giochi PS4 e consentirà, tramite lo streaming offerto da PlayStation Now, di emulare anche una parte di quelli della generazione di PS3, a patto di essere connessi a internet. In buona parte dei casi, i giochi PS4 migliorano senza intervento da parte degli sviluppatori, traendo beneficio dalla maggiore potenza per restituire un'immagine più fluida e definita.
Quando, nel caso di Days Gone e Ghost of Tsushima, gli sviluppatori decidono di investire del tempo per sfruttare al meglio questa potenza, arrivano dei veri e proprio update chiamati Game Boost che vanno a sfruttare l'hardware di PS5 offrendo caratteristiche aggiuntive, come una fluidità invidiabile offerti da entrambi i giochi open-world ora capaci di muoversi a 4K e 60 fotogrammi per secondo.
PlayStation 5 è dunque una console che consente di vivere al meglio i giochi della generazione passata, ma anche di godersi esperienze di nuova generazione: la line-up di lancio include quattro esclusive (due delle quali saranno disponibili dal 19 novembre anche su PS4) e una sfilza di titoli multipiattaforma che, in alcuni casi (come NBA 2K21), sfrutteranno il DualSense per offrire nuove caratteristiche non possibili altrove.
PS5 è anche una console che guarda al futuro: Gran Turismo 7, Ratchet & Clank: Rift Apart e Returnal arriveranno nella prima metà del prossimo anno, mentre due pezzi da novanta come Horizon: Forbidden West e God of War: Ragnarok a chiudere col botto il primo anno di vita. Aspettando di scoprire quale sarà il primo progetto next-gen di un altro peso massimo come Naughty Dog (Uncharted, The Last of Us), PS5 sta per arrivare sul mercato promettendo di "superare i limiti del videogioco". Se il buongiorno si vede dal mattino, non possiamo che sorridere mentre immaginiamo le nuove storie che potremo vivere sulla console ammiraglia di Sony.