LA CONDANNA

Usa 2020, l'Osce accusa Trump di palese abuso di potere

L'organismo internazionale ha controllato il territorio e non ha riscontrato alcuna irregolarità

Donald Trump è stato accusato dall'Osce di "palese abuso di potere". Gli osservatori dell'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa impegnati nel monitoraggio delle elezioni ritengono che sia senza fondamento la dichiarazione dell'attuale presidente secondo cui sarebbe in atto una "frode" ai suoi danni nel conteggio dei voti alle presidenziali Usa. 

"Abbiamo svolto dei controlli e non abbiamo riscontrato alcuna irregolarità", ha affermato il direttore della missione di sorveglianza elettorale, Michael Georg Link, parlando a radio RBB. "Non è emerso nulla né nell'osservazione di breve periodo, né in quella di lungo periodo. Ancor più importante: anche gli osservatori interni, migliaia di volontari di associazioni della società civile americana, in giro per il Paese, non hanno riscontrato nulla. Non c'è stata alcuna interferenza e nessuna manipolazione".

Inoltre, la richiesta di fermare il conteggio delle schede, avanzata da Trump, rappresenta "la rottura di un tabù". Link aggiunge che gli osservatori dell'Osce resteranno
comunque negli Stati Uniti per accompagnare tutto il processo elettorale, incluso l'iter giudiziario che conseguirà alle denunce sporte in questi giorni dai repubblicani.