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Recovery, accordo tra Parlamento e Consiglio Ue sullo stato di diritto 

Passo avanti per dare corso al pacchetto di aiuti economici in Europa. Dombrovskis auspica "una rapida conclusione dei negoziati" Gentiloni: "Non preoccupa la sostenibilità del debito Italia"

Il Parlamento europeo e la presidenza tedesca del Consiglio dell'Ue hanno raggiunto un accordo preliminare sul meccanismo dello stato di diritto legato al pacchetto economico che comprende il Bilancio europeo ed il Recovery fund. Lo annuncia il portavoce tedesco Sebastian Fischer su Twitter. "Fumata bianca. Svolta sul meccanismo di condizionalità sullo stato di diritto. Un accordo preliminare è un passo avanti importante per l'Ue".

Dombrovskis: "Serve subito un accordo" - Si tratta, secondo il portavoce, della "pietra miliare più importante nei negoziati in corso sul pacchetto del bilancio Ue". Ora manca solo l'approvazione finale delle due parti. Il vicepresidente della Commissione Ue Valdis Dombrovskis interviene proprio per chiedere "nuovamente al Parlamento europeo e al Consiglio di concludere rapidamente i negoziati". 

Gentiloni: stop ripresa, crescita destinata a fermarsi - Illustrando i dati sulle previsioni di autunno, il commissario europeo all'Economia Paolo Gentiloni prevede una frenata della ripresa, con la crescita destinata a fermarsi nel quarto trimestre. Una ripresa, chiarisce, "è prevedibile non prima dell'inizio del 2021". 

"Incoraggiamo gli Stati a usare tutti gli strumenti" - Il commissario rivendica inoltre che sulla nuova linea di credito per le spese sanitarie da crisi pandemica del Mes "abbiamo lavorato duramente e siamo riusciti a togliere la condizionalità" degli altri programmi. E aggiunge che da Bruxelles "incoraggiamo gli Stati a usare tutti gli strumenti" disponibili".

"La sostenibilità del debito Italia non preoccupa" - Gentiloni precisa poi che "non vedo ci sia preoccupazione alcuna sulla sostenibilità dei debiti, c'è necessità nel medio periodo di mettere il debito in un percorso di sostenibilità e credo che la preoccupazione sia pienamente condivisa dal governo italiano". 

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