FOTO24 VIDEO24 2

Maturità 2020, appena 95 euro per i "100 e lode":  bonus, discesa senza fine

Il Ministero dell'Istruzione ha reso nota la quota spettante per ogni studente: sarà di appena 95 euro, meno di 1 euro a punto. Continua il taglio del premio: al suo debutto era addirittura di mille euro

lapresse

Minimo storico sul fronte del bonus per i diplomati che hanno ottenuto il punteggio massimo - 100 e lode - alla maturità 2020. Il Ministero dell'Istruzione, con una circolare emanata il 2 novembre, ha infatti reso nota la quota spettante a ogni studente che è arrivato al traguardo finale senza lasciare neanche un punticino per strada: sarà di appena 95 euro, meno di 1 euro a punto; quando – come segnala il sito Skuola.net - l'anno scorso fu più del doppio (255 euro).

Una cifra decisamente irrisoria, specie se confrontata con il passato: quando fu introdotto il premio per i 'lodevoli' - nel 2007 - era addirittura di 1000 euro. Il paragone è impietoso: in poco più di dieci anni la somma è stata tagliata di oltre il 90%.

Boom di idonei dopo la Maturità 2020

La ragione principale del calo della quota bonus è presto detta: nel 2020 il numero dei diplomati con 100 e lode è aumentato sensibilmente, probabilmente per via delle particolari modalità di svolgimento della prova nell'anno del Covid (niente scritti e solo un maxi-orale). Ad aggiudicarsi il voto massimo all'ultimo esame di Stato, infatti, sono stati oltre 12mila studenti (per l'esattezza 12.129), circa il 2,6% dei candidati; quando nel 2019 furono appena 7.513. Il maggior numero di lodi è stato ottenuto in Puglia, a seguire Umbria, Molise e Calabria.

Premio '100 e lode', un calo costante negli anni

Ma questo boom di '100 e lode' da solo non basta a giustificare un crollo del genere. Alla base c'è anche una questione di soldi. L'equazione è semplice: se ogni anno crescono le eccellenze - cosa che puntualmente avviene a ogni Maturità - e i fondi restano invariati (nella migliore delle ipotesi) la torta da dividere avrà fette sempre più piccole. Così, negli anni successivi al suo debutto - l'idea del bonus venne, come detto, nel 2007 all'allora ministro dell'Istruzione Fioroni - l'ammontare del premio è costantemente precipitato. Già nel 2010, ad esempio, era passato da mille a 600 euro, per arrivare al dimezzamento netto (500 euro) nel 2011 (così fu anche nel 2012 e nel 2013). Poi un nuovo abbassamento a 450 euro nel 2014 e nel 2015. Dopodiché solo tagli: nel 2016 fu di 370 euro, 340 euro nel 2017, che sono diventati 300 nel 2018 e 255 nel 2019. Per arrivare al minimo storico del 2020: 95 euro.

Per fortuna non ci sono solo i soldi

Il bonus '100 e lode', in ogni caso, anche quest'anno verrà erogato. In che modo? Direttamente dalle scuole, che a loro volta riceveranno i soldi dall’Ufficio Scolastico Regionale, non appena verranno rese disponibili le somme dedicate a questa attività. Saranno poi gli stessi istituti a premiare i diplomati meritevoli nel corso di cerimonie, che possono essere organizzate anche in collaborazione con gli enti locali. I ragazzi che si sono distinti all’esame di Stato verranno, inoltre, inseriti nell’Albo nazionale delle eccellenze. Ma prendere il massimo dei voti ha soprattutto un'altra utilità: potrebbe dare la possibilità di iscriversi a determinati corsi di laurea a numero chiuso oppure di usufruire di agevolazioni sulle tasse universitarie nonché di rimborsi per contributi a test d’ingresso (dipende dai singoli atenei). Attenzione, però: l’accredito del premio non è automatico ma è necessario che lo studente si rechi presso la segreteria dell'istituto presso il quale si è diplomato per fare richiesta esplicita del bonus.

Espandi