PROVE SOSPESE

Nuovo Dpcm, sospeso anche il concorso straordinario scuola 2020: cosa succede adesso?

Il concorso straordinario per la stabilizzazione di 32mila precari è stato stoppato dall'ultimo provvedimento del Governo. Per chi ha già sostenuto lo scritto, la prova sarà valida. Per gli altri, probabile arrivederci al 2021

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Il nuovo Dpcm, tra le ulteriori misure restrittive volte a contenere la seconda ondata della pandemia, prevede anche la sospensione - almeno fino al 3 dicembre - di tutte le prove concorsuali. Tra queste, una delle più discusse in queste ore è sicuramente quella - già iniziata tra mille polemiche - che dovrebbe stabilizzare ben 32mila docenti, attingendo tra i precari della scuola: l'ormai famoso concorso straordinario. Ma, alla luce del provvedimento del Governo, cosa succederà a chi ha già sostenuto la prova? E gli altri, quando potranno recuperare?

Il sito Skuola.net ha cercato di spiegare meglio gli scenari che si apriranno.

Le rassicurazioni del Ministero

Va innanzitutto ricordato che il concorso straordinario docenti, fortemente voluto dalla Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina, ha preso il via lo scorso 22 ottobre 2020. E, soprattutto per scaglionare il più possibile i quasi 65mila candidati e garantire la sicurezza di tutti, sarebbe dovuto andare avanti fino al 16 novembre. Dal 5 novembre, invece, sarà ufficialmente sospeso. A comunicarlo è stato anche lo stesso Ministero, che tramite una nota ha ribadito le misure previste dal Dpcm per la scuola, sottolineando come il testo vieti "lo svolgimento delle prove preselettive e scritte delle procedure concorsuali pubbliche e private”. Almeno fino al 3 dicembre prossimo, dunque, sono sospese le prove del concorso straordinario per la scuola secondaria di primo e secondo grado. Ma queste, ovviamente, saranno ricalendarizzate. Ad oggi, intanto, oltre il 60% dei candidati ha già svolto le prove. E, per loro, il Ministero avvierà regolarmente la correzione degli scritti.

Come si procede ora?

Ma, più di preciso, come si procederà? Come detto, il Ministero considererà valide le prove già sostenute, che dunque verranno corrette a breve. E i candidati che invece ancora non hanno affrontato la prova? Formalmente il concorso potrebbe riprendere dal 4 dicembre in poi (le norme contenute nel nuovo Dpcm, come detto, scadono il 3 dicembre); ma non è assolutamente scontato. Anzi, è probabile che le restrizioni vengano prolungate ancora, cosicché delle prove mancanti se ne potrebbe riparlare addirittura nel 2021. E'  bene che gli aspiranti docenti di ruolo si armino di parecchia pazienza. Poco male, visto che l'entrata in servizio dei vincitori è prevista solo a partire dall'anno scolastico 2021/2022.