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Usa 2020, come nel 2016 anche questa volta i sondaggisti hanno sottovalutato il consenso per Donald Trump

Joe Biden è avanti, ma il tycoon mantiene la Florida e conquista lo Stato chiave dell'Ohio. La storia è ancora tutta da scrivere. Intanto, le previsioni poco affidabili hanno innescato importanti speculazioni finanziarie

Un testa a testa, anzi una battaglia durissima, come si era intuito nelle ultime ore del countdown elettorale, sberleffo ai sondaggi di qualche settimana fa che davano un vincitore annunciato (Joe Biden) e un presidente sconfitto. E' lo stesso copione di 4 anni fa, quando a sfidare Donald Trump c'era Hillary Clinton. Gli Stati Uniti si sono confermati per l'ennesima volta poco tracciabili, poco intuibili, poco affidabili nelle previsioni. Previsioni, spesso frutto di distorsioni calcolate, che aprono la strada a speculazioni finanziarie, come è avvenuto nei mercati di tutto il mondo. In assoluto, il candidato dem non ha sfondato e il tycoon ha tenuto, molto potrà essere ancora detto e scritto quando verranno calcolati i (cento milioni di) voti postali. Saranno come sempre i grandi elettori a determinare il destino dell'America. 

Trump conquista l'Ohio e mantiene la Florida La sensazione è che ci si ridurrà a contare le schede contea per contea per arrivare alla fatidica quota 270, che rappresenta il crinale tra trionfo e disfatta. Anche questo, in fondo, lo si era intuito. Biden è partito forte, Trump ha recuperato poco alla volta, dall'Ohio al Michigan, dalla Florida al Texas, al Wisconsin. Biden ha sfilato l'Arizona al suo avversario ma è stato battuto in casa, in Pennsylvania, ancorché tra mille tormenti e mille rallentamenti. Il "to early to call" delle proiezioni di Ap, Cnn, Fox e NYT è diventato la colonna sonora di una notte che ha segnato la storia del mondo, almeno per l'incertezza. Pennsylvania, Wisconsin e Michigan hanno annunciato ritardi nella designazione del vincitore, suspance che è andata a sommarsi ad altra suspance.

Partita ancora aperta La morale è che non finisce oggi ma ci sarà un inevitabile "to be continue", cioè una "coda" che renderà ancora più irrespirabile l'aria intorno e dentro alla Casa Bianca. Ha parlato per primo Biden, candidato democratico, anziano e con un appeal non proprio irresistibile, all'alba italiana. "Sapevamo che sarebbe stata lunga ma chi avrebbe mai detto che saremmo arrivati fino qui, forse a domani. Dobbiamo portare pazienza, dobbiamo contare tutte le schede. Però ci sentiamo bene, siamo positivi, vinceremo". Trump si è espresso, via Twitter, dalla Casa Bianca: "Stanno cercando di rubarci le elezioni, non lo consentiremo". Abbastanza impacciato il primo, rigido sul palco di un parcheggio nel Delaware; abbastanza sfacciato il secondo, abituato a brandire i social come una spada e pronto ad allungare ombre sulla regolarità delle elezioni. Ma anche questo lo si era intuito, che probabilmente avrebbe deciso il voto per posta.

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