La chiusura dei teatri non ferma uno dei più importanti appuntamenti internazionali dedicati al jazz e alle sue infinite traiettorie, il Roma Jazz Festival. La manifestazione conferma la sua 44esima edizione dal titolo "Jazz for Change", riorganizzando in tempo record la programmazione che si terrà a porte chiuse nelle sale dell'Auditorium Parco della Musica e verrà interamente trasmessa in diretta streaming (sulla piattaforma internazionale Live Now). Slitta al 10 novembre l'apertura del festival, originariamente prevista il 29 ottobre, ma sono ben 8 i concerti confermati sui 14 programmati inizialmente.
Variegato il programma che si snoderà fino al 20 novembre, dalla prima mondiale di "Gong", progetto di Luca Aquino con le immagini inedite di un artista del calibro di Mimmo Paladino alla musica "politica" degli Area Open Project, che presentano il loro nuovo album. Si passa poi dalle atmosfere caraibiche di Roberto Fonseca, Mino Cinelu e Yilian Canizares alle sonorità nordiche di Nils Petter Molvær.
Spazio poi al jazz "ecologista" di Enzo Favata, insieme al celebre geologo Mario Tozzi per un concerto speciale tutto dedicato al Mediterraneo, al duo ipnotico Alexander Hawkins-Hamid Drake e alla melancolia di Salvador Sobral.