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Viola Palescandolo: "Ho sempre voluto fare qualcosa per cui fossi una tra pochi"

Ingegnere navale e fondatrice di Black Platinum Gold, Viola racconta la sua storia a Tgcom24

Appassionata di viaggi e con alle spalle una significativa esperienza professionale nel mondo dei beni di lusso, Viola Palescandolo ha maturato la decisione di lanciarsi in un progetto tutto suo: Black Platinum Gold.

Viola, buongiorno. Lei è abituata a viaggiare in tutto il mondo, quindi la domanda è d’obbligo: da dove mi chiama?
E’ vero, viaggio e ho viaggiato sempre moltissimo per lavoro; adesso però mi trovo in Italia, a Milano per l’esattezza, pur essendo nata a cresciuta a Napoli, la mia città.
 
 

Lei è ingegnere navale, una professione inusuale per una donna.
Il mio è stato un percorso variegato, ma fin da quando ero ragazzina avevo una certezza: quella di voler viaggiare e di fare qualcosa per cui fossi una tra pochi. Ho studiato all’università conseguendo sia la laurea triennale che la specialistica; alla seduta di laurea finale eravamo soltanto in sei, io l’unica donna, oltre che la più giovane. Ho iniziato subito a lavorare nell’azienda di famiglia, che opera nel settore siderurgico ed è specializzata nella realizzazione di grandi navi. Tuttavia, desideravo mettermi alla prova con qualcosa di diverso che fosse solo mio, per questo ho deciso di mettermi in gioco ed in effetti non ho dovuto attendere molto per trovare una nuova opportunità.
 
 

So che il suo lavoro l’ha portata in Olanda per un tempo piuttosto lungo, nonostante lei sia giovanissima.
Ho lavorato ad Amsterdam per cinque anni ed è stata una esperienza ricca della quale avevo bisogno: il mio desiderio era infatti quello di vivere in un’altra dimensione, in un’altra cultura e di aprirmi al mondo senza riserve. Ho iniziato a lavorare senza conoscere nessuno, poi pian piano sono riuscita a costruirmi una rete di amici e dopo un paio d’anni quello che poi sarebbe diventato mio marito: devo ammettere che è stata una parte chiave della mia storia, oltre che estremamente bello e interessante. Del resto, anche entrare nella mentalità olandese all’inizio non è facile, perché è un popolo che può sembrare eccessivamente duro, riservato e senza troppi fronzoli, poi però si impara che sulle persone che ci sono amiche si può contare e, ultimo, ma non meno importante, la qualità della vita è ottima.
 
 

Dopo Amsterdam non è tornata subito in Italia.

Prima di sposarmi ho vissuto quasi un anno a Londra, per poi ritornare ad Amsterdam. In seguito io e mio marito abbiamo trascorso un anno in Brasile prima di tornare in Italia, inizialmente due anni a Verona per poi arrivare a Milano. Questi spostamenti non sono però stati ostativi per la mia attività professionale, che svolgo da remoto grazie alla tecnologia.
 
 

Lei è una imprenditrice di successo: come nasce l’idea di Black Platinum Gold?
In Olanda ho lavorato per un’azienda leader nel settore della costruzione di super yacht di lusso di altissimo livello occupandomi della progettazione ingegneristica, ed è stato fondamentale per capire cosa effettivamente sia il lusso vero e cosa non lo è. A un certo punto ho maturato la decisione di avere un progetto tutto mio legato proprio a questo segmento particolare e prestigioso, offrendo qualcosa riservata a pochi, che coinvolgesse anche il viaggio e il mondo digitale. Black Platinum Gold riassume tutto questo e molto di più: non è solo il mio lavoro, è la visione della mia impresa divenuta realtà, è ciò che sono riuscita a creare interamente da sola. È come guardare me stessa allo specchio.
 
 

E’ molto interessante: mi racconta meglio in cosa consiste la sua attività?
Black Platinum Gold  è la prima piattaforma di aste online interamente dedicata al viaggio di lusso: l’utente trova destinazioni in tutto il mondo, accuratamente selezionate per l’unicità dell’esperienza, in vendita all’asta con un prezzo di partenza decisamente più competitivo rispetto al valore di mercato. Il messaggio di fondo è “don’t be a dreamer, be a go-getter”: invece di limitarci a ispirare con bellissime immagini e racconti, offriamo la possibilità di realizzare i sogni di ciascuno. Il contesto ludico è parte integrante del progetto in quanto il gioco, oltre ad essere tipico dell’essere umano, è un incentivo psicologico verso il raggiungimento del benessere personale. 
 
 

Donne e mondo del lavoro.
Per me non è stato particolarmente difficile, tenuto conto che ho scelto un percorso già di per sé legato fondamentalmente al mondo maschile; in Italia tuttavia occorre superare sempre una certa diffidenza iniziale e dimostrare sempre quanto si è preparate.
 
 

Parliamo di tempo libero…
Ovviamente amo viaggiare e siccome lo faccio spesso anche per lavoro, unisco piacere e dovere. Inoltre, amo l’equitazione, che pratico sin da quando ero bambina, e moltissimo la lettura.
 
 

Il suo viaggio più bello?
Direi che il posto che preferisco al mondo sono le Hawaii, ma mi è piaciuta moltissimo anche la Patagonia e porto nel cuore anche i safari in Africa. In generale, amo i posti dove poter osservare la natura senza dare fastidio, i luoghi che suscitano meraviglia e le cui immagini sono meravigliose e per questo difficili da descrivere.