E' morta a 82 anni Luisa Mandelli, moglie, musa ispiratrice e grande collaboratrice di Guido Crepax. A lei, al suo caschetto nero, alla sua bellezza e sensualità il fumettista, scomparso nel 2003 a 70 anni, si era ispirato per creare il personaggio di Valentina. Da giorni era ricoverata al Policlinico di Milano con una grave polmonite interstiziale da Covid-19. Avrebbe compiuto 83 anni il prossimo Natale.
Luisa Mandelli era nata infatti il 25 dicembre del 1937. Anche alla sua data di nascita, con un cambio di anno, il fumettista si era ispirato per il suo iconico personaggio, creato nel 1965, data in cui appareve per la prima volta su Linus.
E di lei, la sua Valentina in carne ed ossa, Crepax aveva donato alla sua "eroina" lo sguardo intenso, i capelli, gli abiti indossati. Riferimento costante e grande collaboratrice del marito Luisa era molto riservata e aveva sempre preferito evitare le luci della ribalta, pur lavorando attivamente con Crepax nel processo creativo delle sue storie. L'artista si affidava a lei regalando a Valentina persino i sogni della moglie.
Con lei era vissuto per oltre 40 nella loro casa di Via De Amicis a Milano. Sempre insieme.
I figli Antonio, Caterina e Giacomo, che dalla morte di Crepax portano avanti l'eredità artistica e culturale del padre, hanno voluto ricordare la madre dicendo: "La mamma è sempre stata il nostro punto di riferimento nella vita di tutti i giorni, molto presente negli studi come nei problemi personali, mentre papà era una fonte inesauribile d'ispirazione e un perfetto compagno di giochi". Caterina ha poi pubblicato sui social alcuni scatti che ritraggono Luisa da giovane, per sempre viva nella Valentina che Guido Crepax ha creato a sua immagine e somiglianza.