almeno un sospetto in fuga

Austria, attacco terroristico a Vienna: commando dell'Isis in azione vicino alla sinagoga e in altri 5 punti | Morti e feriti

L'attentato è stato compiuto da almeno quattro terroristi: uno è stato ucciso dagli agenti, mentre altri sono stati arrestati. Anche l'esercito in strada a caccia di almeno un fuggitivo

Quattro persone sono morte e altre 17 sono rimaste ferite a Vienna in attacchi compiuti vicino alla sinagoga e in altri cinque punti della città. Un aggressore è stato ucciso dagli agenti, altri membri del commando sono stati arrestati dopo essersi arresi. Le vittime sono due uomini e due donne. Tra i feriti, sei sono in gravi condizioni. Per il ministro dell'Interno, Karl Nehammer, si è trattato di un "attentato terroristico". Un sospetto in fuga.

L'attentatore sfuggito alle forze di sicurezza è "pesantemente armato" e le forze dell'ordine lo stanno cercando. L'attacco multiplo è stato sferrato in una Vienna affollata di persone alla vigilia del lockdown. La città è piombata nell'incubo del terrorismo, con una dinamica simile a quella della tragica notte del Bataclan di Parigi, il 13 novembre di cinque anni fa, con gli attentatori che hanno sparato a caso nei locali.

La matrice dell'attacco non è ancora chiara, ma pare che, secondo quanto riferito dal ministro dell'Interno Karl Nehammer, almeno un attentatore del commando sia riconducibile all'Isis. E il principale attentatore di Vienna avrebbe annunciato su Instagram il suo gesto, postando alcune foto, lunedì. Lo scrive la Bild, affermando che gli inquirenti ritengono "probabile" che i post di un jihadista sul social network siano proprio dell'attentatore rimasto ucciso nell'agguato.

L'attentatore morto aveva una cintura esplosiva - L'emittente austriaca Orf ha riferito che l'attentatore ucciso dagli agenti indossava una cintura esplosiva. Sul posto sono intervenuti gli artificieri per procedere al disinnesco. Il terrorista aveva addosso anche grosse quantità di munizioni.

Kurz: "Non si esclude il movente antisemita" - Secondo il cancelliere austriaco Sebastian Kurz, "un movente antisemita non può essere escluso, anche alla luce del luogo dal quale l'attacco è partito", cioè nei pressi della sinagoga di Vienna. "Si è trattato definitivamente di un attacco terroristico. Alcuni attentatori sono ancora in fuga, sono ben equipaggiati e hanno agito in modo professionale", ha proseguito.

Secondo alcuni media locali, nel corso dell'attacco sarebbero stati presi anche degli ostaggi all'interno di un ristorante nella centralissima Mariahilfer Strasse, nel cuore del centro storico di Vienna.

I primi spari sono stati esplosi verso le 20 nella Seitenstettengasse, nei pressi della sinagoga. Gli altri poi probabilmente durante la fuga degli attentatori. Uno di questi ultimi ha ucciso brutalmente un passante. I social si sono riempiti di immagini, molte delle quali raccapriccianti, mentre testimoni hanno scritto di aver udito "almeno 50 spari".

La polizia è intervenuta dando il via a una maxi operazione. Assieme agli agenti, è intervenuto anche l'esercito nelle strade, presidiando i luoghi sensibili di Vienna. I controlli sono stati estesi anche ai confini del Paese.

La sinagoga e gli uffici annessi erano chiusi quando sono stati esplosi gli spari. Il direttore del settimanale Falter Florian Klenk, che si trovava nella redazione, ha udito gli spari e, affacciandosi alla finestra, ha visto un uomo in fuga verso lo Schwedenplatz. Intanto la Repubblica Ceca ha deciso di effettuare controlli alle frontiere dopo l'attacco.

Il ministro: "Restate a casa, martedì scuole chiuse" - Il ministro Karl Nehammer ha lanciato un appello in tv ai viennesi a non uscire di casa se non per motivi professionali o altre necessità urgenti, perché "l'emergenza dopo l'attacco è ancora in corso". Martedì le scuole resteranno chiuse, ha aggiunto.

Kurz: "Non ci faremo intimorire dal terrorismo" - "Sono lieto che i nostri agenti di polizia siano già stati in grado di eliminare il terrorista. Non ci lasceremo mai intimidire dal terrorismo e combatteremo questi attacchi con decisione con tutti i mezzi", ha dichiarato Sebastain Kurz.

L'Ue: "Un atto codardo" - "L'Europa condanna con forza questo atto codardo che viola la vita e i nostri valori umani. I miei pensieri sono con le vittime e la gente di Vienna sulla scia dell'orribile attacco di stasera. Siamo con l'Austria", ha affermato il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel.

Macron: "Un attacco alla nostra Europa, non cederemo" - L'episodio è stato commentato anche da Emmanuel Macron. "Noi francesi condividiamo lo shock e il dolore del popolo austriaco colpito stasera da un attentato nel cuore della capitale. Dopo la Francia, viene attaccato un Paese amico. E' la nostra Europa. I nostri nemici devono sapere con chi hanno a che fare. Non ci arrenderemo", ha detto il presidente francese.

Conte: "No all'odio in Europa" - La condanna dell'attentato è stata condivisa anche da Giuseppe Conte. "Ferma condanna dell'attentato che questa sera ha colpito la città di Vienna. Non c'è spazio per l'odio e la violenza nella nostra casa comune europea. Vicinanza al popolo austriaco, ai familiari delle vittime e ai feriti", ha scritto su Twitter il presidente del Consiglio.