Covid, Conte: "Curva dei contagi impone nuove misure" | Limiti agli spostamenti da e verso le Regioni a rischio
Il governo prevede a livello nazionale la riduzione al 50% del limite di capienza dei mezzi pubblici locali, la chiusura dei musei, la stop dei centri commerciali nei weekend e un coprifuoco serale. Scuole di secondo grado in Dad. Martedì sarà completato il Dpcm
La curva dei contagi ha imposto un nuovo corpus delle misure restrittive differenziate a livello regionale. Ad annunciarlo è il premier Giuseppe Conte nel suo intervento alla Camera, spiegando di aver anticipato le comunicazioni "così che il Parlamento possa esprimersi prima di adottare il provvedimento". In ogni caso "il governo è sempre stato e sempre rimarrà consapevole della piena responsabilità di fronte al Paese".
"In Italia la situazione è in peggioramento" "La curva - ha sottolineato il premier - corre in ogni continente. L'Ue all'interno di un quadro globale è una delle aree più colpite dall'urto della seconda ondata. Nelle ultime settimane l'incremento di casi Covid è stato di 150 contagi per ogni 100mila abitanti ed anche nel nostro Paese la situazione è in peggioramento, la recrudescenza ha condotto ad una moltiplicazione significativa dei contagi".
"Martedì completeremo il Dpcm" - Martedì "lavoreremo e completeremo il Dcpm", ha riferito Conte. Poco prima l'Aula del Senato ha approvato la risoluzione di maggioranza sulle comunicazioni del presidente del Consiglio. Sul complesso degli impegni richiesti al governo dai partiti che lo sostengono si sono registrati 140 sì, 104 astenuti e cinque voti contrari.
"Misure in base alle Regioni, consapevoli della frustrazione dei cittadini" "Alla luce dell'ultimo report di venerdì e della situazione particolarmente critica in alcune Regioni siamo costretti a intervenire in un'ottica di prudenza per mitigare il contagio con una strategia che va modulata sulle differenti criticità" delle Regioni. "Siamo consapevoli della frustrazione e della rabbia dei cittadini che si trovano a convivere con nuove limitazioni alle libertà personali. Conosciamo le ripercussioni che le restrizioni avranno sulla situazione economica".
"Nel prossimo Dpcm tre scenari, decide il ministero della Salute" "Nel prossimo Dpcm - ha spiegato - indicheremo 3 aree con tre scenari di rischio con misure via via più restrittive. L'inserimento di una Regione avverrà con un'ordinanza del ministro della Salute".
"Limiti agli spostamenti da e verso le Regioni a rischio" Tra le misure annunciate dal presidente del Consiglio c'è il limite agli spostamenti da e verso le Regioni con elevati coefficienti di rischio, salvo che per esigenze di lavoro, studio e salute. Il governo prevede poi a livello nazionale "la riduzione al 50% del limite di capienza dei mezzi pubblici locali".
"Limiti alla circolazione delle persone in tarda sera" "Prevediamo la chiusura nei giorni festivi e prefestivi dei centri commerciali ad eccezione di negozi alimentari parafarmacie e farmacie ed edicole dentro i centri", ha proseguito Conte nel corso delle sue comunicazioni sull'emergenza Covid nell'aula della Camera. Per quanto riguarda il coprifuoco, il premier ha parlato di "limiti alla circolazione delle persone in tarda sera", senza specificare l'orario. Inoltre nel Dpcm si prevede "anche integralmente" la didattica a distanza per le scuole di secondo grado.
"A livello nazionale chiudiamo mostre e musei" "Per l'intero territorio nazionale - ha detto Conte - intendiamo intervenire solo con alcune specifiche misure che contribuiscano a rafforzare il contenimento e la mitigazione del contagio. Chiudiamo i corner per le scommesse e giochi ovunque siano, chiuderanno anche musei e mostre".
"In 15 Regioni terapie intensive a rischio tra un mese" Conte ha quindi sottolineato che "ci sono specifiche criticità in Regioni e Province autonome. L'Rt nazionale è a 1,7 ma in alcune Regioni ovviamente il dato è superiore. Esiste un'altra probabilità che 15 Regioni superino le soglie critiche nelle aree delle terapie intensive e delle aree mediche nel prossimo mese".
"Immutata la proposta di tavolo con le opposizioni" "Ho prospettato ai leader delle opposizione un tavolo di confronto con il governo. Al momento - ha aggiunto Conte - questa proposta è stata rifiutata, se ci sono ripensamenti posso confermare che la proposta è immutata e non sottende confusione di ruoli".
"Non può esserci dilemma tra salute ed economia" "Non ci può essere dilemma tra protezione della salute ed economia. Tanto più saremo in grado di piegare la curva dei contagi tanto più potremo allentare le restrizioni", ha concluso.