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Dalla Francia alla Germania, dal Belgio alla Spagna: i "secondi lockdown" per difendersi dal Covid

Molti Paesi europei nuovamente "chiusi" per limitare il diffondersi del contagio

Ansa

Dal secondo lockdown nazionale in Francia al confinamento "light" in Germania. La mappa dei Paesi europei con le restrizioni più rigide, almeno per un mese, si allarga di giorno in giorno. L'obiettivo comune è sempre il medesimo: provare a contenere la seconda ondata della pandemia. Ecco la situazione in Europa.

Francia - Si può uscire solo per andare a lavorare (se non è possibile da casa), per acquistare beni di prima necessita', per assistenza medica o per esercizio un'ora al giorno. Tutti i negozi non essenziali, ristoranti e bar, sono chiusi (ad eccezione dell'asporto), ma le scuole e gli asili nido restano aperti. Vietati i contatti sociali.

Germania - Chiudono cinema, teatri, palestre, piscine, oltre a ristoranti e bar, anche qui l'eccezione è il cibo da asporto. Contatti sociali limitati a due nuclei familiari con un massimo di 10 persone. Pernottamenti in hotel per motivi di svago vietati e tutti i viaggi non essenziali fortemente scoraggiati. Scuole e asili aperti. Negozi e parrucchieri aperti. Funzioni religiose e cortei consentiti.

Irlanda - Lavoro da casa, ove possibile. Riunioni al chiuso non consentite, le persone possono incontrarsi all'aperto con un'altra famiglia. Negozi non essenziali chiusi, scuole e asili aperti.

Belgio - Chiusura delle attività "non essenziali" e obbligo del telelavoro per le aziende ove possibile. Coprifuoco alle 22. Obbligo di mascherina in tutti i luoghi fuori casa e al lavoro. Palestre, piscine e strutture culturali e ricreative chiuse. Anche bar e ristoranti. Niente eventi pubblici o feste.

Olanda - Bar, ristoranti e caffetterie possono servire solo da asporto. Tutti i negozi, a parte i supermercati, devono chiudere entro le 20. Si consiglia alle persone di rimanere a casa e lavorare da casa il piu' possibile. Obbligo di mascherina fuori. Scuole, palestre e piscine aperte.

Austria - Chiudono ristoranti, alberghi, cinema e teatri, stop ai matrimoni e coprifuoco dalle 20 alle 6. Le scuole restano aperte, come anche i negozi e i parrucchieri.

Grecia - Nella zona rossa, che comprende anche Atene e Salonicco, coprifuoco notturno e chiusura per un mese di bar, ristoranti, palestre, teatri, cinema. Restano aperti scuole, alberghi, parrucchieri e negozi al dettaglio. Consentiti gli spostamenti tra le regioni.

Portogallo - Dal 4 novembre, il Portogallo torna ad un lockdown parziale che riguarderà il 70%della sua popolazione. Lo ha annunciato il premier di Lisbona, Antonio Costa, al termine di un consiglio straordinario dei ministri dedicato alla crisi sanitaria. "E' arrivato il momento in cui è necessario prendere misure piu' restrittive per avere il controllo su questa pandemia.

Repubblica Ceca - Primo paese a imporre un confinamento severo dopo la primavera. Dal 5 ottobre sono chiusi bar, ristoranti, scuole, negozi non essenziali, almeno fino al 3 novembre. Non si puo' uscire se non per lavoro, visite familiari essenziali, esercizio fisico, acquisto di cibo o medicine.

Spagna - Vige lo stato d'emergenza, ma non c'è un regime di lockdown (unico grande paese insieme con l'Italia, per ora). Coprifuoco dalle 23 alle 6 ad eccezione delle Isole Canarie. Incontri pubblici e privati limitati a 6 persone che non vivono insieme. I leader regionali possono modificare l'orario del coprifuoco e possono chiudere i propri confini.

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