TRUMP CONTRO BIDEN

Usa 2020, la sfida delle elezioni presidenziali: date, risultati e come funziona il voto | Tutto nello Speciale Tgcom24

La guida alla sfida Trump-Biden del 3 novembre: chi sarà il 46esimo presidente degli Stati Uniti? Oltre 150 milioni di voti attesi sui 240 aventi diritto

Inizia il conto alla rovescia per le presidenziali americane. Il 3 novembre gli Stati Uniti saranno chiamati a scegliere i cosiddetti Grandi Elettori che a loro volta eleggeranno il 46esimo presidente della loro storia. La sfida è tra l'attuale inquilino della Casa Bianca, Donald Trump, che corre per il partito repubblicano, e Joe Biden, ex vicepresidente di Barack Obama e candidato dei democratici. Ci si aspetta una partecipazione record: oltre 150 milioni di votanti sui 240 aventi diritto. Seguiremo in diretta minuto per minuto le ultime ore del voto e i risultati, anche per singoli Stati, nello Speciale di Tgcom24.

Il contesto "inedito" del voto - La consapevolezza che le presidenziali del 2020 saranno completamente diverse da tutte le altre è sempre più radicata nell'opinione pubblica statunitense e mondiale. Sul voto infatti pesano in primis la pandemia di coronavirus, che vede gli Usa come il Paese più colpito a livello globale, la conseguente crisi economica e le proteste e i disordini legati al movimento dei Black Lives Matter.

Quando si vota e quando giura il presidente - Le elezioni si terranno martedì 3 novembre. La scelta del martedì non è casuale: da tradizione, infatti, le urne si aprono nel primo martedì dopo il primo lunedì di novembre. Tranne che in Colorado e in Oregon, dove a causa dell'emergenza Covid si può votare solo per posta, in tutti gli altri Stati le urne rimarranno aperte dalle 7 del mattino alle 20 locali. Il 3 novembre gli elettori saranno chiamati a eleggere i Grandi Elettori, che a loro volta il 14 dicembre si riuniranno nel Collegio elettorale per eleggere il nuovo presidente e il vicepresidente. Il futuro inquilino della Casa Bianca giurerà infine a Washington il 20 gennaio 2021.

Come si vota - Nel sistema elettorale degli Stati Uniti, che sono una nazione federale, non è il voto popolare a decidere il presidente. Il voto è indiretto: gli elettori esprimono il cosiddetto Collegio Elettorale (Electoral College) formato da 538 Grandi Elettori, divisi tra i vari Stati sulla base della loro rilevanza demografica. Vince chi riesce a ottenere almeno 270 Grandi Elettori, che è il quorum necessario per l'elezione. In caso di parità, cioè se i due sfidanti conquistano 269 voti ciascuno, a decidere è il Congresso degli Stati Uniti. Per diventare presidente degli Stati Uniti è necessario soddisfare tre requisiti: bisogna avere più di 35 anni, essere nato negli Stati Uniti e risiedervi da almeno 14 anni.

I risultati - In Italia i risultati ufficiali delle elezioni inizieranno ad arrivare a notte fonda. Nel 2016, Trump declamò il suo discorso da vincitore quando in Italia erano circa le 8:50.

Il voto postale - Il voto postale nel 2020 avrà un impatto particolarmente significativo a causa della pandemia. E' ancora in dubbio quale percentuale rappresenterà a conti fatti, ma sarà significativa e forse decisiva: inizialmente stimato tra il 50% e il 70% del totale, più di recente le previsioni si sono ridimensionate a circa il 35%, in ogni caso superiore al 25% del 2016.