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Usa 2020, hacker rubano 2,3 milioni destinati alla campagna elettorale di Trump

I criminali sarebbero riusciti a manipolare le ricevute dei pagamenti a quattro fornitori di servizi per la rielezione del presidente

Ansa

Attacco hacker alle casse dei repubblicani in Wisconsin. I pirati informatici hanno sottratto 2,3 milioni di dollari dal conto utilizzato per finanziare la campagna per la rielezione di Donald Trump. Ad annunciarlo il capo del partito nello Stato, Andrew Hitt, spiegando che era stata notata un'attività sospetta il 22 ottobre: "Non c'è dubbio che il furto metta i repubblicani in svantaggio finanziario". Sull'accaduto sta indagando l'Fbi.

Il furto - Un colpo di scena in uno degli Stati chiave per l'elezione del 3 novembre. Gli hacker sarebbero riusciti a manipolare le ricevute dei pagamenti a quattro fornitori di servizi per la campagna di Trump, in modo da intascarsi direttamente i soldi.

Svantaggio finanziario - Andrew Hitt, che ha subito contattato l'Fbi per indagare sull'accaduto, ha spiegato ad Associated Press che c'è bisogno di soldi negli ultimi giorni dell campagna per avere la libertà di poter prendere decisioni rapidamente.

Stato in bilico - Nel 2016 Trump vinse il Wisconsin per poco più di 23mila voti e resta uno Stato in bilico anche nella tornata elettorale di quest'anno. Proprio in Wisconin arriveranno venerdì i due sfidanti alla Casa bianca.

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