Ci sono molti giovani tra i lavoratori delle attività che, a causa della seconda ondata della pandemia di coronavirus, hanno subito limitazioni con il Dpcm del governo. Secondo la Fondazione studi dei consulenti del lavoro, infatti nei settori cultura, sport e soprattutto ristorazione, in cui si contavano a fine 2019 in Italia "circa 1 milione e 430.000 lavoratori, pari al 6,1% dell'occupazione", il "41,3% ha meno di 35 anni".