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Delitto Perugia, Raffaele Sollecito: "Abbandonato dallo Stato, voglio una vita normale"

L'ingegnere, incarcerato e assolto per l'omicidio di Meredith Kercher, è pieno di debiti per le spese legali: "600mila euro già pagati, ne restano altrettanti"

Raffaele Sollecito torna in tv per denunciare la sua difficile situazione: incarcerato per anni e poi assolto in via definitiva dall'accusa di aver ucciso Meredith Kercher, si trova ora a dover ripagare centinaia di migliaia di euro di debiti contratti per sostenere le spese legali accumulate in anni di processi.

"Lo Stato mi ha completamente abbandonato, addirittura quando ho fatto richiesta di risarcimento mi hanno risposto che in qualche modo me la sono andata a cercare perché avrei deviato le indagini degli inquirenti, con alcune mie dichiarazioni", spiega l'ingegnere a "Mattino Cinque" che, quando era solo uno studente universitario, è stato accusato assieme all'amica Amanda Knox di aver ucciso la studentessa inglese, accoltellata a morte a Perugia il primo novembre 2007


"Io voglio solo una vita normale, è quello che sto cercando di fare", aggiunge il 36enne, che oggi lavora in un'azienda di Milano, dopo che si è visto negare il risarcimento richiesto. "I miei debiti? 600mila euro sono già stati pagati - ha precisato - ora ne mancano altrettanti".

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