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Aspettando Cyberpunk 2077: sulle tracce di Johnny Silverhand

Il personaggio interpretato da Keanu Reeves è famoso ancora prima del suo debutto sullo schermo: scopriamo la sua storia

© IGN

Mentre aspettiamo l’arrivo di Cyberpunk 2077, ormai sempre più vicino (ma, allo stesso tempo, sempre più lontano, considerando i rinvii), vale la pena fermarsi un attimo per chiedersi: chi diavolo è Johnny Silverhand? Il personaggio interpretato da Keanu Reeves è diventato famoso ancora prima del suo debutto ufficiale sullo schermo: un po’ per via della celebre star del cinema che gli darà aspetto e voce, un po’ perché questo nome era già noto da anni e anni agli appassionati dei giochi di ruolo cartacei della saga omonima.

Siamo nel 2013 ma, contemporaneamente, alla fine degli anni ottanta. Com’è possibile? Sul finire del decennio dei capelli cotonatissimi e dei sintetizzatori, c’era chi immaginava un futuro distopico su carta in, appunto, Cyberpunk 2013.

In uno degli albi di questa serie arrivò, per la prima volta, l’ormai famoso Johnny Silverhand, con un aspetto da rockstar sgargiantissimo – anche in bianco e nero. A fare da musa (inconsapevole) per questo personaggio era stata un’altra, reale stella della musica, il Duca Bianco David Bowie, in versione re dei Goblin in “Labyrinth - Dove tutto è possibile” (1986).

Studiare un po’ la figura di Johnny Silverhand ci può aiutare a immaginare a cosa andremo incontro a Night City, in Cyberpunk 2077. Cominciamo intanto col dire che questa rockstar non si è fatta impiantare un braccio bionico dopo un improbabile infortunio sul palcoscenico: è un veterano di guerra, che ha servito durante la sanguinosa guerra in America Centrale, nel primo decennio del terzo millennio. Una volta scoperto che sotto questo massacro c’erano in ballo gli interessi di un governo corrotto, Johnny (come tanti commilitoni) abbandonò le armi e se ne andò via, lontano dal fronte.

Night City dette modo a Robert John Under di cambiare vita e ricominciare, diventando Johnny Silverhand e fondando una band di nome Samurai. La loro musica era rivoluzionaria tanto quanto gli ideali portati avanti dal suo leader, che rimase una star anche dopo lo scioglimento del gruppo musicale, nel 2008. Nel 2013 la sua vita cambiò, quando la sua strada si incrociò, in maniera davvero poco felice, con la mega-corporazione Arasaka, che rapì e finì per uccidere la sua fidanzata, Alt Cunningham. La lotta continuò per anni finché, nel 2020, si diffuse la voce che Silverhand era stato ucciso… ma il suo corpo non è mai stato ritrovato.

Cyberpunk 2077 è un proseguo delle storie che compongono l’universo creato fino a quel 2020 e, pertanto, la nuova comparsa del personaggio di Johnny Silverhand avrà di certo qualcosa a che fare con il suo tragico passato.

La sua fama e i suoi ideali non lo rendono però necessariamente un personaggio positivo. Anzi. L’idea che si ha di lui è piuttosto di una figura ferita, afflitta, disposta a fare qualsiasi cosa per il raggiungimento dei suoi obiettivi. Ammesso che davvero della stessa persona fisica si tratti, o almeno di una sua manifestazione diretta nella stessa rete in cui finì l’anima della sua ragazza, cosa ne è stato di quel fuoco, dopo tutti questi anni? Il dubbio che il protagonista di Cyberpunk 2077 possa finire per essere solo uno strumento nelle mani di questo tormentato manipolatore potrebbe essere fondato.