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Sharm el-Sheikh, attaccato da uno squalo durante lo snorkeling: 12enne perde la mano

Arrivato dall'Ucraina con la madre per trascorrere un periodo di vacanza, il ragazzino è attualmente ricoverato in terapia intensiva

Tgcom24

A un ragazzino di 12 anni è stata amputata una mano in seguito all'aggressione da parte di uno squalo, lungo due metri, a Sharm el-Sheikh in Egitto. L'incidente è avvenuto durante una sessione di snorkeling alla quale stavano partecipando anche la madre del teen-ager e la guida turistica, rimasti anche loro feriti. Le autorità locali hanno deciso di sospendere tutte le attività nel sito di immersioni di Ras Mohammed.

L'incidente - Durante una sessione di snorkeling, il ragazzo, in vacanza con la madre dall'Ucraina, è stato attaccato da uno squalo lungo due metri. Il giovane, a cui è stata amputata la mano, è ricoverato in terapia intensiva. A riferirlo è il quotidiano Arab News online.

Sospese le attività - Anche la madre e la guida turistica egiziana sono rimasti feriti durante l'attacco e le autorità locali hanno deciso di interrompere tutte le attività al famoso sito di immersioni di Ras Mohammed, dove si è verificato l'incidente.

Il ministero dell'Ambiente egiziano ha annunciato in una nota di aver "deciso di sospendere tutte le attività nelle vicinanze del luogo dell'attacco, in conformità con la pratica globale attuale in caso di attacchi di squali contro gli esseri umani".

Gli altri incidenti - Negli ultimi anni l'Egitto è stato teatro di diverse aggressioni da parte di squali. Nel 2010 una donna tedesca era stata uccisa, durante un periodo di diversi attacchi in pochi giorni. Nel 2018, un turista ceco è morto a Marsa Alam sempre per uno squalo.

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