ALTA TENSIONE

Proteste per il Dpcm sulle chiusure, scontri in Piazza del Popolo a Roma

Cassonetti dati alle fiamme. Dodici fermi per i tafferugli. In piazza anche militanti di Forza Nuova

Una scena già vista in altre città da Napoli a Torino. Diversi scontri si sono verificati in piazza del Popolo a Roma in occasione della manifestazione contro l'ultimo Dpcm anti-Covid varato dal governo. La polizia ha disperso i manifestanti tramite l'uso di idranti. Sono stati incendiati alcuni cassonetti. In piazza anche i militanti di Forza Nuova. Gli agenti hanno fermato 12 persone.

Alla manifestazione hanno partecipato anche i leader di Forza Nuova, Roberto Fiore e Giuliano Castellino. Dal corteo, circa 200 persone fra cui alcuni esponenti di FN, è partito un lancio di bottiglie e petardi nei confronti delle forze dell'ordine che hanno risposto con gli idranti disperdendo i facinorosi. La protesta si è poi spostata nelle vie limitrofe dove sono stati bruciati alcuni cassonetti e, successivamente, verso il quartiere Prati e Via Cola di Rienzo.

Raggi: "Guerriglia non è accettabile in momento delicato"Parole dure dal sindaco. "Cassonetti rovesciati e incendiati, lancio bottiglie e bombe carta, scontri con forze ordine. Guerriglia tra strade Roma non è accettabile. E' momento delicato e difficile: violenza non è soluzione. Nessuna tolleranza verso chi vuole soffiare su fuoco disperazione". Così il primo cittadino Virginia Raggi su Twitter condannando le violenze.