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L’Italia e la “Stagione dei Borghi”

Scopriamo le bellezze del nostro Paese a due passi da noi e ancora sconosciute

L'Italia e i suoi borghi gioiello 

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Brisighella (Ravenna)
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 Molveno (Trento)
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Usseaux (Torino)
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 Pizzighettone (Cremona)
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 Sarnico (Bergamo)
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Sassello (Savona)
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 Lucignano (Arezzo)
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Montefollonico (Siena)
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Serra San Quirico (Ancona)
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 Zungoli (Avellino)
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  Galtelli (Nuoro)
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 Petralia Sottana (Palermo)

Li abbiamo scoperti quest’estate, quando l’epidemia da Covid-19 ha condizionato pesantemente le nostre vacanze: i borghi d’Italia, con la loro bellezza, la storia di cui sono ricchi e il loro patrimonio di tradizioni e di prodotti gastronomici di eccellenza sono diventati i protagonisti di vacanze, gite e soggiorni del cuore, con risultati importantissimi in termini di flussi turistici. A estate finita e, purtroppo, ancora con pesanti vincoli nella mobilità, l’Italia meno nota e i suoi tanti tesori sono al centro dell’iniziativa intitolata “Stagione dei Borghi” del Touring Club Italiano, per mantenere accesi i riflettori su quei centri tanto apprezzati nella stagione estiva, e che possono rivelarsi in tutto il loro fascino anche in quella dell’autunno e dell’inverno. 

La necessità di non varcare i confini nazionali durante la stagione estiva ha portato alla scoperta o alla riscoperta di un'Italia meno nota, della quale i borghi, autentiche eccellenze del territorio, si sono distinti per la loro bellezza ma anche per la loro dimensione umana, il calore e l'accoglienza, catalizzando il favore di numeri ingenti di visitatori. Un’indagine del Centro Studi del Touring Club Italiano conferma che le località minori dell'entroterra sono state scelte quest'estate dal 7% degli intervistati rispetto all'1% dello scorso anno. Circa il 70% dei borghi certificati con la Bandiera Arancione ha fatto segnare inoltre flussi turistici superiori (55%) o in linea rispetto ai dati dello scorso anno (12%). Un risultato eccezionale, soprattutto in un’estate caratterizzata dall'incertezza e dalla crisi generale del turismo italiano e mondiale. Il Touring Club Italiano, l'associazione non profit che da 126 anni si prende cura dell'Italia come bene comune, è da sempre in prima linea nella valorizzazione di queste destinazioni e nel rilanciare un approccio al viaggio attento e consapevole. 

Per questo l'associazione non profit, che da 126 anni si prende cura dell'Italia come bene comune, oggi rinnova questo impegno e inaugura la “Stagione dei Borghi”, per mantenere accesi i riflettori sui centri già apprezzati nella stagione estiva, in modo che continuino a rivelarsi in tutto il loro fascino anche nelle giornali autunnali, iù brevi in termini di ore di luce, ma ricche di sapori, tradizioni e negli splendidi colori della natura. 

Il sito benvenuto.bandierearancioni.it offre suggerimenti di passeggiate, per godere ad esempio lo spettacolo del foliage nei dintorni di Santo Stefano d'Aveto, in provincia di Genova, o a Civitella Alfedena nel Parco Nazionale d'Abruzzo. Non mancano i consigli per assistere alla raccolta dello zafferano di montagna a Rocca Pietore, tra le Dolomiti bellunesi, oppure per gustare prodotti tipici di stagione come il tartufo bianco di Moncalvo, nell'astigiano, e il fasulin dell'öc in modalità “drive-in” a Pizzighettone, nel Cremonese. 

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