"senza soldi non si cantano messe"

Napoli, scene di guerriglia e proteste contro le misure Covid

Scontri e lanci di fumogeni. Slogan contro De Luca: "Tu ci chiudi, tu ci paghi". Il questore: "Comportamenti criminali"

Centinaia di persone sono scese in strada a Napoli per manifestare davanti alla sede della Regione Campania contro il coprifuoco e contro l'ipotesi di lockdown. Ci sono stati scontri con la polizia in tenuta antisommossa, lancio di lacrimogeni da entrambe le parti, bombe carta e petardi. Diversi gli striscioni contro De Luca ("Tu ci chiudi, tu ci paghi" e "La salute è la prima cosa ma senza soldi non si cantano messe",) e il governo. 

La protesta violenta ha visto protagonisti manifestanti quasi tutti giovani: non si tratta dei commercianti e piccoli imprenditori che hanno protestato pacificamente nelle ore precedenti a Napoli e Salerno contro le misure restrittive, ma di giovani che hanno risposto a un tamtam partito via social dopo l'annuncio del lockdown regionale fatto dal governatore De Luca.

Al centro di via generale Orsini, all'ingresso posteriore della Regione, diversi cassonetti dei rifiuti sono stati dati alle fiamme. Il corteo di diverse centinaia di persone, quasi tutti giovani, ha attraversato tutto il centro storico di Napoli e si è diretto verso la sede della Regione.

Alle spalle della sede della Regione si sono poi verificati momenti di fortissima tensione tra manifestanti e forze dell'ordine. Sono state lanciate bombe carta e fumogeni verso gli agenti. Colpita anche una camionetta dei carabinieri e assaltate diverse auto della polizia. Il corteo è vietato dall'ordinanza regionale in vigore.

Fumogeni contro sede della Regione Scene di guerriglia urbana si sono verificate poi davanti al palazzo della Regione. I manifestanti sono riusciti a superare lo sbarramento delle forze dell'ordine e in centinaia hanno lanciato petardi e accendendo fumogeni davanti al palazzo mentre le forze dell'ordine hanno risposto con un fitto lancio di lacrimogeni. Tanti giovani sugli scooter che, sfidando il coprifuoco scattato alle 23, hanno sfrecciato in strada suonando clacson e urlando slogan e insulti contro il governatore.

Corteo anche con le maschere di De Luca Tra i manifestanti, alcuni avevano anche con una maschera di cartone con il volto di De Luca.
 

Questore: "Comportamenti criminali"  "Abbiamo assistito a veri e propri comportamenti criminali verso le forze dell'ordine. Nessuna condizione di disagio, per quanto umanamente comprensibile, può in alcun modo giustificare la violenza". Così il questore di Napoli Alessandro Giuliano sulla guerriglia urbana in città. 

Proteste a Salerno, commercianti in piazza Commercianti in piazza anche a Salerno. "Fino a pochi giorni fa i politici ci cercavano per avere i voti, ora al primo ostacolo ci rinchiudono e ci abbandonano", hanno urlato i commercianti radunati in piazza Amendola.