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Bruce Springsteen pubblica "Letter To You", un ponte tra passato e presente da cui guardare l'America di oggi

Esce in tutto il mondo il nuovo album del Boss realizzato insieme alla E Street Band. Contiene 12 brani, tre dei quelli sono inediti risalenti ai primi anni 70

Danny Clinch

E alla fine arrivò il giorno di "Letter To You", l'attesissimo nuovo album di Bruce Springsteen insieme alla E Street Band, il primo a sei anni di distanza da "High Hopes". Un lavoro importante, a suo modo classico, che getta un ponte tra il passato e il presente dal momento che tre dei 12 brani sono stati scritti nei primi anni 70 ed erano rimasti fin qui inediti.


L'urgenza quasi live della registrazione si coglie nel suo essere per nulla levigata ma conservando l'energia classica di un afflato rock. E' un disco di cui si favoleggiava da tempo, che ha trovato nell'ultimo periodo di chiusura del mondo lo spunto decisivo per trovare forma. Allo stesso tempo "Letter To You" è in qualche modo il tirare le somme di un periodo molto ampio, contenendo brani scritti negli ultimi mesi, brani scritti più di 40 anni fa e rimasti inediti, e anche canzoni che, come "The Rainmaker" (pensata per Bush jr ma perfetta per Trump), erano state scritte in un altro periodo ma solo ora hanno trovato un senso compiuto. Si mescolano anche le diverse anime autorali del Boss, con momenti tipicamente "Dylaniani", con morbide ballate acustiche, a slanci rock dove il suono della E Street Band fa la differenza. 

Insieme all'album è uscito, in esclusiva su Apple Tv+, il film-documentario “Bruce Springsteen’s Letter to You” (produzione originale Apple Original Films), con i retroscena del processo creativo che hanno portato alla realizzazione dell’album. Scritto da Springsteen e diretto da Thom Zimny, il film è un tributo alla E Street Band, alla musica rock e al ruolo che quest’ultima ha avuto nella vita dell’artista.

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