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Mes, Pd e M5s si dividono al Parlamento europeo: Lega all'attacco

Cinque Stelle e Carroccio votano contro un emendamento, non passato, assieme ai Conservatori e riformisti europei. Intanto il ministro Gualtieri tenta di allentare le tensioni nella maggioranza

dal-web

Il Pd ed il M5s si dividono nel voto al Parlamento europeo su un emendamento sul Mes. I 5 Stelle votano con Lega e Conservatori e riformisti europei. L'emendamento non è passato: 119 i voti a favore, 555 i contrari e 17 gli astenuti. Intanto il ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri, cerca di  riportare i termini del confronto sul Mes sui binari dei soli contenuti, allentando così le tensioni nella maggioranza.

"Altro che maggioranza di governo, litigano su tutto: Pd e M5s in Europa si spaccano ancora una volta sul Mes, nel voto su un emendamento proposto dalla Lega sull'inadeguatezza dello strumento a rispondere all'attuale crisi economica", commentano gli europarlamentari della Lega Marco Zanni e Marco Campomenosi.

"La nostra posizione sul Mes non è cambiata", afferma invece l'europarlamentare M5s Piernicola Pedicini. "Tutta la delegazione è compatta e convinta contro questo strumento che appartiene all'Europa del passato e per questa ragione non possiamo sostenere al Parlamento europeo la relazione sulle politiche economiche dell'area euro per il 2020 che caldeggia l'utilizzo del Mes".

Dal canto suo, Gualtieri si riavvicina alle posizioni del segretario dem Nicola Zigaretti, da cui sembrava essersi allontanato a causa della prudenza nel ricorso allo strumento finanziario. Il ministro si è detto favorevole all'utilizzo del Mes, suscitando gli entusiasmi di quanti sono su questa linea. Mentre M5s, pur ribadendo la sua contrarietà, con Luigi Di Maio ha smussato i toni cogliendo l'assist di Gualtieri.

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