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Vendevano online medicinali anti-covid: i Nas oscurano 11 siti internet

Le piattaforme utilizzavano server stranieri e nomi di gestori fittizi per mettere in commercio prodotti a base di clorochina e due antivirali, il cui utilizzo è permesso solo in studi sperimentali

ansa

Ad ottobre i Carabinieri del Nas hanno oscurato 11 siti internet sui quali venivano venduti medicinali a base di clorochina e due antivirali, lopinavir e ritonavir, presentati come farmaci anti-covid. Ma per questi principi attivi l'Agenzia Italiana del Farmaco ha posto restrizioni all'uso clinico se non in studi sperimentali portati avanti negli ospedali. Queste piattaforme spacciavano i prodotti come efficaci nella lotta al virus, citando studi di laboratorio mai esistiti. 

Siti già noti - Gli amministratori dei portali - che pubblicavano anche annunci in italiano - facevano uso di server esteri e menzionavano gestori fittizi per rendere più credibile la truffa. Due di questi siti erano già stati bloccati dai Carabinieri nelle scorse settimane ma erano poi stati spostati su altri indirizzi per continuare a vendere i prodotti in maniera illecita. 

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