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Covid, Conte: "Siamo consapevoli dei sacrifici che chiediamo ai cittadini"

"Evitiamo chiusure generalizzate ma dobbiamo sforzarci tutti quanti per limitare il contagio: no agli spostamenti non necessari, sì alla scuola in presenza, misure ad hoc per bar e ristoranti"

"Siamo consapevoli che ai cittadini chiediamo sacrifici. Ancora una volta siamo costretti a compiere una sofferta operazione". Lo ha affermato il premier Giuseppe Conte, parlando al Senato. "I principi che muovono oggi il governo sono sempre gli stessi - ha spiegato -. Quelli che ci hanno permesso di superare la situazione nel passato: massima precauzione, adeguatezza e proporzionalità".

"Mai abbassato la guardia" - Il presidente del Consiglio ha sottolineato che "nei mesi successivi alla fase più acuta della pandemia non abbiamo mai abbassato la guardia: l'Italia è stata la nazione che per prima con coraggio e determinazione ha deciso di chiudere e il Paese più prudente anche nelle riaperture. Nonostante i tanti passi in avanti fatti, non potevamo e non dovevamo considerarci in un porto sicuro, mentre il contagio nel mondo si moltiplicava". 

Milano, in vigore la normativa sulla movida: il popolo dell'aperitivo si "spegne"

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La nuova ordinanza sulla movida firmata dal governatore lombardo Attilio Fontana spegne gli entusiasmi di questo weekend milanese e fornisce le prime reazioni della città. Lungo i Navigli i bar sono tutti aperti, la gente continua a uscire ma i tavolini non sono pieni. Stessa scena a Porta Venezia, dove il popolo dell'aperitivo è decimato rispetto al solito e chi non ha voluto rinunciare è comunque seduto all'esterno dei locali, rispettando così uno dei passaggi fondamentali del provvedimento anti Covid. Dalle 18 tutti i bar senza servizio al tavolo devono chiudere.

"Limitare gli spostamenti non necessari" - Conte ha quindi invitato tutti quanti a fare gli sforzi necessari per "limitare il contagio, limitare gli spostamenti non necessari: se faremo questi sacrifici eviteremo interventi più gravosi. Sono fiducioso che avremo la serenità e l'impegno necessari per superare" questo momento. "D'altra parte - ha aggiunto -, sono stati soprattutto il senso di responsabilità e la consapevolezza di condividere un Comune destinato a consentirci, nella fase più acuta e imprevedibile della pandemia, di vincere la prima battaglia e di ritornare, anche con anticipo rispetto al previsto, alle abitudini di vita a noi più care. Sono fiducioso che l'intera comunità nazionale saprà esprimere, anche questa volta, la serietà, la forza d'animo e la determinazione necessarie per vincere questa sfida". 

"No a chiusure generalizzate e niente stop alle scuole" - Il premier ha quindi precisato che le scelte compiute nei mesi passati "ci consentono al momento di evitare chiusure generalizzate e diffuse su tutto il territorio nazionale, di pervenire all'arresto dell'attività produttiva e lavorativa, alla chiusura delle scuole e degli uffici pubblici". Inoltre, "anche nei trasporti abbiamo adottato in manovra misure mirate, per garantire che non ci sia affollamento garantendo la ripresa della scuola. Abbiamo stanziato per il trasporto scolastico 350 milioni aggiuntivi nel 2021 per Regioni e Comuni".

"Misure mirate per bar e ristoranti" - "Siamo consapevoli - ha poi sottolineato - che ad alcune categorie, soprattutto bar e ristoranti i cui rappresentanti ho voluto incontrare all'indomani del dpcm del 13 ottobre, chiediamo ulteriori sacrifici: a loro assicuro l'impegno a misure di sostegno mirate. A tal fine con la prossima legge di bilancio 2021 il governo intende porre in essere una strategia che non trascuri misure immediate". 

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