Leonardo da Vinci è, con buona probabilità, l’artista più noto al mondo, seguito a distanza da Vincent Van Gogh e, forse, da Caravaggio. Da poco trascorsi i 500 anni dalla sua scomparsa, il suo mito si è ancora una volta dimostrato inossidabile agli occhi della gente. Potremmo quindi dire che Leonardo è vivo e dipinge, o meglio, “inventa” insieme a noi, ma in realtà tutto questo discorrere dimostra quanto di lui poco si sappia, non soltanto tra il grande pubblico, ma anche tra i cosiddetti “esperti”. Per queste ragioni, l’Editore Iduna di Milano, del gruppo editoriale Mimesis, ha voluto attendere che si esaurisse il clamore dei cinque secoli dalla morte di Leonardo per uscire con questo saggio dal titolo "L’Angelo inquieto - Scienza e magia in Leonardo da Vinci", scritto da Dalmazio Frau.
Scienza e magia in Leonardo da Vinci, con una prefazione di Mariano Bizzarri, docente di medicina alla Sapienza di Roma, che da sempre si occupa di argomenti inerenti a una visione misterica del cosmo. Così il saggio tratta di vari aspetti dell’opera leonardiana, volutamente ignorando l’alter ego pittorico, la Monna Lisa di Ser Giocondo e le follie di pseudo studiosi dell’occulto, poiché Leonardo fu “uomo universale” e pittore del Mistero, con un linguaggio artistico totalmente simbolico ancora in gran parte da decifrarsi, spirito libero, ma non senza Dio, di lui si crede di sapere molto, invece è troppo scarno e scarso ciò che ci resta, essendo andata perduta la maggior parte dei suoi scritti e delle sue opere, mentre molte di quelle rimaste sono spesso incompiute. Leonardo fu senz’altro uno spirito e un intelletto sublime, ma sovente fallì nei suoi arditi esperimenti; eclettico e poliedrico come molti altri del suo tempo. Si è voluto indagare ciò che si cela neo suoi dipinti, il rapporto straordinario dell’artista con la Natura, con il gatto, con gli uccelli e i pipistrelli, cercando però di portare nuove visuali oltre a quelle già note su Leonardo ingegnere del volo, ideatore di un sogno eterno dell’umanità e infine sulla sua sapienza geometrica legata all’Alchimia e all’Ermetismo dei Solidi Platonici, vere e proprie chiavi dell’Universo. Si è voluto scrutare nella Musica e nel mito delle origini dell’Uomo. Il saggio lascia dunque sia il lettore a dare le risposte che egli crederà più opportune oppure a sollevare nuove e più profonde domande, sapendo che Leonardo sarà ancora lì, indecifrabile, a indicarci qualcosa che sta in alto, oltre il dipinto, come fa il suo Giovanni Battista che sorride e tace.