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Eurostat: nel 2020 circa 170mila morti in più rispetto agli ultimi quattro anni | Tra i paesi più colpiti Spagna e Italia

I dati a livello europeo segnalano un picco tra marzo e aprile, con Bergamo e Segovia città più colpite. Vittime soprattutto gli over 70, i dati variano tra uomini e donne

Ansa

Dall'inizio dell'anno ad oggi si contano circa 170 mila morti in più rispetto al medesimo periodo degli ultimi quattro anni, con un picco evidente tra fine marzo e inizio aprile. Questo è quanto riportato da Eurostat sul numero di morti in Europa rispetto al periodo compreso tra il 2016 e il 2019. Secondo l'analisi, le città più colpite sono state Bergamo, in Italia, e Segovia, in Spagna: proprio quest'ultima è quella che conta i dati peggiori.

Solo tra marzo e giugno di quest'anno i dati hanno riportato un incremento di 160mila morti rispetto al totale delle vittime dello stesso periodo tra il 2016 e il 2019. Eurostat ha calcolato i numeri dei 26 paesi europei che ha potuto monitorare contando ogni vittima, e non solo le morti da Covid-19. A fine marzo è stato rilevato un picco di 36mila morti in più, dato destinato a scendere a circa 5mila a settimana e infine 2.200 a metà giugno.

I Paesi più colpiti - Tra gli Stati membri dell'Ue, il maggior numero di decessi aggiuntivi nel 2020 tra i mesi di marzo e giugno, rispetto alla media quadriennale 2016-2019 sono stati registrati in Spagna (48mila), Italia (46mila), Francia (30mila), Germania e Paesi Bassi (circa diecimila ciascuno). I restanti Paesi hanno contato circa 25mila decessi totali in più rispetto allo stesso periodo. Tra marzo e aprile la Spagna ha registrato più del doppio delle morti, lo stesso il Belgio (ad aprile), con picchi anche del +40%. Percentuale che invece l'Italia ha mantenuto per poco più di un mese nel periodo di marzo.

L'incremento del 40% rispetto agli anni passati è stato calcolato anche in Francia, per due settimane tra marzo e aprile, in Lussemburgo, la prima settimana di aprile, in Svezia, le prime due dello stesso mese e a Cipro, per due settimane a metà maggio.

Le città più colpite - Tra le città più colpite Eurostat segnala Bergamo e Segovia. Nella cittadina italiana si è contato addirittura un picco a marzo dell'895% rispetto agli anni passati, mentre in Spagna, la settimana seguente, è stato registrato un + 634%. Nel complesso, le regioni centrali della Spagna sono state tra le più colpite d'Europa con un incremento maggiore del 200%.

Sesso ed età - Se tra le vittime si contano maggiormente gli anziani, uomini e donne sono stati colpiti in modo diverso in tutta Europa. A marzo e successivamente tra fine maggio e inizio giugno è stato registrato un numero maggiore di decessi tra gli uomini, mentre per le donne il picco si è visto tra aprile e inizio maggio. Le prime settimane di giugno invece, sono stati segnalati complessivamente circa 32 mila morti in Europa. Per quanto riguarda l'età, come già anticipato, nel periodo marzo-giugno il 96% delle vittime avevano 70 anni o più, ovvero circa 161 mila persone sulle 168 mila totali. Guardando al 2020 rappresentano invece il 78% delle vittime totali, mentre nel passato corrispondevano al 76% delle morti di quattro anni totali.

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