Secondo il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, "dicendo no al Mes Giuseppe Conte fa felici Meloni e Salvini ma delude centinaia di sindaci e larga parte della sua maggioranza. Il tempo dimostrerà come questa decisione sia un grave errore e un danno per gli italiani". Anche il Pd è infatti in linea con la posizione di Iv e, per questo, Delrio ha chiesto l'intervento del Parlamento. Di altro avviso la leader di FdI, che afferma: "Non è un regalo".
Delrio pro Mes: "L'accordo è che interverrà il Parlamento" Per Graziano Delrio le parole di Conte sono in contrasto con la posizione del Partito democratico e con i patti prestabiliti nella maggioranza. Dopo l'intervento di Nicola Zingaretti, anche il capogruppo Dem alla Camera chiarisce: "Il presidente del Consiglio aveva detto che del Mes avremmo discusso e deciso in Parlamento. Stiamo aspettando il piano del governo per rafforzare e ammodernare la sanità pubblica, soprattutto quella territoriale. La maggioranza ha deciso che questo sarà il percorso e non bastano battute per cambiarlo". "Conte venga in Parlamento col programma per la sanità pubblica e discutiamo se le risorse del Mes siano le più convenienti, come noi del Pd riteniamo oppure se qualcuno ha idee migliori. Non sono d'accordo con quanto detto domenica, con il riferimento alle tasse e ai tagli da fare, se dovessimo usare il Mes", conclude.
M5s: "Conte ha ragione, noi restiamo contrari" "Non possiamo che condividere le parole espresse dal presidente Conte in merito all'ipotesi di attivazione del fondo Salva-Stati". Lo dichiarano in una nota i deputati e le deputate del MoVimento 5 Stelle in commissione Politiche Ue, sottolineando di condividere la proposta di "trasformare, cosi' come suggerito dalla presidente Lagarde, il Recovery Fund in uno strumento permanente". "Il MoVimento 5 Stelle è il perno di questa legislatura e rimaniamo contrari all'utilizzo di questo strumento per motivi oggettivi e concreti".
Meloni: "Speriamo che Zingaretti e Gualtieri si mettano l'anima in pace" Esulta invece Giorgia Meloni. La leader di Fratelli d'Italia ribadisce: "Il premier ci ha dato finalmente ragione, non è un regalo. Il presunto risparmio è risibile, se prendessimo prestiti del Mes i mercati ci vedrebbero come appestati. Ora speriamo che Zingaretti, Gualtieri e la stampa allineata, che conducono una campagna ideologica pro Mes, si mettano l'anima in pace".
Bernini contro Conte: "Il suo ragionamento è assurdo" Unica voce fuori dal coro nel centrodestra è Forza Italia che prende le distanza da Fratelli d'Italia e Lega. "Il ragionamento di Conte sul Meccanismo di stabilità è totalmente assurdo, ma anche contraddittorio, perché le risorse del Mes servirebbero a rafforzare la sanità e darebbero un sostegno importante anche alla ripresa economica, i due obiettivi che il premier ha detto agli italiani di voler perseguire - evidenzia la presidente dei senatori azzurri Anna Maria Bernini -. Ma il no al Mes pronunciato in diretta tv apre anche una voragine politica nella maggioranza: quelle risorse servono subito, e un governo che le respinge non fa l`interesse del Paese".
Le parole di Conte sul Mes "Il Mes non è una panacea. I soldi del Mes sono prestiti, non possono finanziare spese aggiuntive, si possono coprire spese già fatte in cambio di un risparmio d'interessi". Così Giuseppe Conte domenica sera in conferenza stampa, spiegando che il meccanismo europeo "va a incrementare il debito e quindi va coperto" e si renderebbero quindi necessarie "nuove tasse o tagli di spese" e che di conseguenza il risparmio sarebbe "molto contenuto".