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Finito vertice a Palazzo Chigi, nuovo dpcm tra domenica-lunedì

Napoli, le mamme e gli autisti di bus protestano contro la chiusura delle scuole

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Si è concluso poco dopo le 4 il vertice a Palazzo Chigi tra i capi delegazione e il premier Giuseppe Conte sulla manovra e le misure da mettere in campo in un nuovo dpcm anti-Covid. Il dpcm potrebbe essere varato tra domenica e lunedì. Sabato sera, spiegano fonti del governo, dovrebbe essere confermato il Consiglio dei ministri chiamato a dare il via libera al Dpb e la legge di bilancio.

LA MAPPA E I GRAFICI INTERATTIVI > La situazione dei contagi in Italia

Lasciare aperte con misure rigorose di distanziamento e protezione le attività produttive e le scuole nelle ore diurne e serali, lockdown notturno generalizzato dalle
22 in tutto il Paese. E' la linea del Governo che sembra emergere dalle cinque ore di vertice notturno a palazzo Chigi sulla risposta alla nuova ondata ormai conclamata di Coronavirus in Italia che la curva di contagi attesta, stavolta diffusa in tutto il Paese.

Al vertice, chiesto pubblicamente e ottenuto dal Pd nella giornata di ieri dal capodelegazione al Governo Dario Franceschini, si sono confrontate, secondo quanto viene riferito da fonti di maggioranza, due visioni. Quella più immediatamente intervista favorevole ad un immediato nuovo Dpcm nazionale restrittivo a soli quattro giorni da quello di "semi lockdown" di martedi' scorso, sostenuta dal Pd del segretario-Governatore del Lazio Nicola Zingaretti e  da LeU del ministro della Salute Roberto Speranza.

Quella invece più incline ad attendere ancora qualche giorno per misurare gli effetti delle misure in atto che allo stato non possono ancora aver prodotto conseguenze, espressa dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte e dai  Cinque Stelle, condivisa anche dalla delegazione di Italia Viva. Confronto sui tempi, dunque, più che sulla necessità di intervento. Si sarebbe quindi concordato di attendere l'esito l'incontro con le Regioni per decidere subito dopo se procedere subito o al più tardi domenica con il nuovo Dpcm per il "lockdown notturno" delle 22.

O se invece provare ad attendere ancora qualche giorno della prossima settimana.  Si terrà in questo quindi molto conto di indicazioni, richieste e sollecitazioni che arriveranno dai presidenti di Regioni circa la situazione sul territorio e le determinazioni che i Governatori intendono assumere in virtu' del potere solo restrittivo che il Dpcm giù in vigore loro riconosce. 

Il ragionamento che viene fatto, in sintesi, è che ove si riscontrasse una determinazione comune o comunque diffusa al lockdown notturno già deciso da alcune Regioni (Campania e Lombardia in testa) non avrebbe senso attendere oltre per una nazionalizzazione del provvedimento destinato a breve ad essere comunque adotatto a livello regionale.

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