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Coronavirus, il governo danese ordina l'abbattimento di 1,5 milioni di visoni

L'epidemia si diffonde rapidamente negli allevamenti: secondo un rapporto citato dal quotidiano "Information" si teme che il virus possa mutare nel contagio animale e tornare all'uomo in forma più pericolosa, vanificando futuri vaccini

Afp

I Visoni infetti di interi allevamenti vengono abbattuti, dai primi giorni di ottobre, per ordine del governo della Danimarca. Il Coronavirus si diffonde in maniera rapida e violenta in questi animali, tanto che molti muoiono un giorno dopo aver contratto l'infezione. Questo potrebbe diventare un problema: in un rapporto citato dal quotidiano danese Information si teme che forme aggressive del virus possano tornare all'uomo dopo essersi sviluppate nei visoni, vanificando l'effetto di futuri vaccini. 

Primo caso - L'Università di Copenaghen ha già manifestato la sua preoccupazione, affermando che "due nuove varianti di COVID-19 provenienti da allevamenti di visoni sono particolarmente preoccupanti". Gli scienziati sono propensi a credere che il passaggio dal visone all'uomo sia già avvenuto nelle scorse settimane. In un caso sarebbe passata da una fattoria a una casa di cura nella cittadina di Hjørring, uccidendo alcuni residenti. 

Risorsa danese - Già a giugno i primi casi di contagio negli allevamenti dello Jutland del Nord avevano provocato i primi abbattimenti, poi sospesi. Ora una misura più drastica si è resa necessaria. Di sicuro alla rapidità dell'infezione contribuisce il fatto che gli animali vivono ammassati in migliaia in spazi angusti. I visoni rappresentano una delle principali fonti di sostentamento degli allevatori danesi e questo provvedimento per loro è una vera batosta sopratutto dal punto di vista economico. 

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