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Ventiduenne finisce in un canalone a 2.600 metri di quota, con jeans e sneakers: salvato dal soccorso alpino

una volta tratto in salvo (appena in tempo), il 22enne ha rifiutato di sottoporsi ai controlli medici del 118 e se n'è andato via

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I volontari del soccorso alpino di Usseglio (Torino) hanno recuperato un ragazzo di 22 anni rimasto bloccato sotto il lago della Rossa, a circa 2600 metri di quota con addosso solo un paio di jeans, scarpe da ginnastica e un piumino. Il giovane, uno studente di Villarbasse, si era infilato in un canalone molto ripido, dove nel frattempo erano anche caduti circa 20 centimetri di neve. A causa del suo abbigliamento - a dir poco improvvisato e inadeguato - ha rischiato di morire assiderato.

Tragedia sfiorata - Solo per fortuna non è finita in tragedia - dopo attimi di terrore - la vicenda di questo ragazzo di 22 anni, ritovato in un canalone sotto una diga a 2600 metri di quota. Lo studente ha rischiato di morire a causa delle basse temperature e - soprattutto -  dell'abbigliamento non adatto alla situazione in cui si era cacciato.

La vicenda - Il 22enne, che aveva trascorso la sera precedente dormendo in macchina lungo la strada che sale al Lago della Torre, è riuscito in extremis a dare l'allarme intorno alle 18 del 15 ottobre, chiamando i soccorsi con il suo cellulare. Nel giro di poco tempo, è stata organizzata una squadra che da Usseglio è salita verso la Rossa.

Per recuperarlo, i volontari del soccorso alpino si sono dovuti calare con le corde nel canale e le operazioni sono durate più di quattro ore. Dopo essere stato riaccompagnato alla macchina, il ragazzo ha rifiutato anche di sottoporsi ai controlli del 118 ed è andato via.

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