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Stilista trovata impiccata a Milano, pm: "Fu strangolata dal fidanzato"

Le indagini si chiudono dopo oltre quattro anni con l'accusa di omicidio volontario a carico di Marco Venturi, il quale nel 2016 avrebbe ucciso Carlotta Benusiglio "per futili motivi"

La Procura di Milano, dopo oltre quattro anni dai fatti, ha chiuso le indagini con l'accusa di omicidio volontario a carico di Marco Venturi per la morte della stilista 37enne Carlotta Benusiglio, trovata impiccata con una sciarpa ad un albero, nel capoluogo lombardo, il 31 maggio 2016. Venturi, secondo la ricostruzione del pm Gianfranco Gallo, avrebbe ucciso la fidanzata "per futili motivi" e poi avrebbe inscenato l'impiccagione.

L'uomo avrebbe agito "con dolo d'impeto, stringendo al collo della donna una sciarpa o il proprio braccio" e causandone la morte per "asfissia meccanica da strangolamento". Venturi avrebbe poi simulato l'impiccagione. Il pm sottolinea nell'atto che Venturi, tra il 2014 e il 2016, era stato accusato di episodi di stalking e lesioni contro la fidanzata, e di averla spesso picchiata.

Alla Procura milanese sono serviti oltre quattro anni per chiudere le indagini su un giallo rimasto a lungo irrisolto, soprattutto per la posizione in cui venne ritrovato il cadavere. Quest'ultimo era infatti appoggiato al tronco dell'albero con una sciarpa stretta attorno al collo e legata e un ramo, ma i suoi piedi toccavano terra.

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