A "Quarta Repubblica"

Covid e reparti di rianimazione: a Torino sono ancora sale "di fortuna"

I ritardi nella pubblicazione del bando di gara: le telecamere di "Quarta Repubblica" nell'ospedale di Rivoli

Durante il lockdown molti reparti di rianimazione sono stati improvvisati in locali di fortuna. Oggi, di fronte a una nuova crescita dei contagi, le cose non sembrano essere cambiate come per l'ospedale di Rivoli, in provincia di Torino, dove ancora devono partire i lavori di ristrutturazione che sono stati presentati e approvati, prima dalla Regione e poi dal Ministero.

"Strutturalmente andrebbe completamente adeguata", spiega, ai microfoni di "Quarta Repubblica", Michele Grieco, primario della Rianimazione dell'ospedale di Rivoli, in provincia di Torino, "Farli oggi significa chiudere quel reparto in un momento che si preannuncia poco tranquillizzante", afferma Flavio Boraso, direttore generale dell'Asl 3 di Torino.

Ma perché non sono stati fatti prima visto che i fondi sono stati stanziati col decreto Rilancio di maggio e visto che tra giugno e settembre nella struttura non c'erano ricoveri per Covid? Per un ritardo nella pubblicazione del bando di gara, affidato al commissario per l'emergenza Arcuri, avvenuta solo il primo ottobre scorso.