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Evita espulsione perché gay

Sentenza del giudice di pace di Torino

Ha evitato l'espulsione, decisa per lui dalla questura di Torino, perchè dichiaratamente omosessuale. E' quanto accaduto ad un giovane senegalese irregolare in Italia che ha così beneficiato di una sentenza del giudice di pace del capoluogo piemontese. Nel provvedimento si specifica che non è possibile espellere l'extracomunitario in quanto nel suo paese di origine l'omosessualità viene perseguita con il carcere.

"Si ritiene - afferma il dispositivo della Questura - che la condizione di omosessualità del soggetto costituisca oggetto di persecuzione per ragioni personali e rappresenti dunque una condizione di inespellibilità ai sensi dell'articolo 19 del decreto legislativo n.286/98". In pratica, cioé, si fa riferimento al testo unico sull'immigrazione di cui fa parte anche la legge Bossi-Fini.

Quella che in altre occasioni sarebbe stata una condizione penalizzante, si è rivelata un'importante "ancora di salvezza" per il giovane africano. Certo non è chiaro se al ragazzo sia bastato dichiararsi omosessuale per evitare l'espulsione o se il giudice di pace, per la sua sentenza, abbia avuto l'apporto di testimoni.

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