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La multinazionale Essity: "Per le famiglie l'igiene nelle scuole conta più di didattica e bullismo"

Secondo un sondaggio realizzato dall'azienda svedese in collaborazione con l'Istituto Nazionale AstraRicerche la pulizia e l'igiene negli ambienti scolastici è una delle priorità per una famiglia su tre

Italy Photo Press

La pandemia ha cambiato l'ordine delle priorità delle famiglie in molti aspetti della vita quotidiana e la scuola non fa eccezione. Stando ai risultati di una ricerca realizzata dal colosso svedese Essity, operante nel campo dell'igiene e della salute, la pulizia all'interno delle mura scolastiche è diventata una priorità assoluta per gli italiani, più del bullismo e degli aspetti didattici. Per una famiglia su tre è uno dei primi due fattori da considerare nella scelta della scuola. 

L'importanza dell'igiene -Per il 15% dei genitori consultati la pulizia rappresenta addirittura l'aspetto più importante, mentre per una larga maggioranza - il 60% - è in generale un aspetto fondamentale, a cui le scuole dovrebbero dare risalto sin dagli open days. Secondo i due terzi degli intervistati l'igiene personale dovrebbe diventare una materia di insegnamento, per sensibilizzare i ragazzi sulle conseguenze di una scarsa pulizia. Come prevedibile, gli ambienti la cui sanificazione è imprescindibile sono le aule e i bagni. 

Coronavirus, a Donnalucata (Ragusa) la lezione si fa in riva al mare

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La scuola… in riva al mare. A Donnalucata, frazione di Scicli, nel Ragusano, approfittando delle ultime belle giornate e dovendo rispettare il distanziamento per il coronavirus, una maestra ha deciso di fare lezione sul lungomare. Giampiero Renzi, abitante di Donnalucata, ha visto la scena e l'ha raccontata su Facebook: "Dedicato a tutti i bimbi, a tutti i genitori, e a tutta l'Italia. Volete vedere qual è la scuola più bella del mondo? Eccola. L'ho vista qui, poco fa. Pensavo di essere finito in un film di Fellini. Non credevo ai miei occhi. Era tutto così surreale. Sono stato pervaso da una sensazione... una sensazione di vita che fluiva. Un senso di felicità. Uno stato di pura libertà. Ho visto la maestra più bella e più brava del mondo. Una giovane maestra che faceva lezione sul lungomare di Donnalucata, frazione di Scicli, in provincia di Ragusa, nell'estremo sud-est della Sicilia. E i bimbi della classe più bella del mondo erano lì ad ascoltare la maestra, ad ascoltare il mare, ad ascoltare l'aria e la luce. Splendere e luccicare, brillare in modo accecante. Questo fanno i bimbi. Volete sapere come potrebbe essere il futuro? Eccolo. È radioso. In faccia alle brutture e agli orrori degli adulti che stanno preparando un terribile domani per tutti, beh in faccia a loro, e a noi tutti, beh, questi bimbi splendono e brillano. Più forte dei nostri brutti volti in maschera, più forte di un virus, più forte di tutti e di tutto. Perché, una volta per tutte: è la luce che fa la differenza. Presidente Sergio Mattarella, corra qui nella sua Sicilia e venga a dare una medaglia a questa maestra e un abbraccio (anti-Covid) a ognuno di quei bimbi. Simbolicamente a tutte le maestre e maestri e a tutte le bimbe e i bimbi d'Italia. Se spegniamo il loro sorriso e la loro luce, non esiste futuro. La lezione ce l'hanno impartita questi bimbi e la loro maestra. 'Ragazzi tutti fuori, in aula!'. Grazie”.

Desideri e aspettative - Interessante anche il rapporto tra desideri e aspettative: l'80% delle famiglie crede che ci sarà un miglioramento rispetto agli anni passati ma la percentuale si abbassa drasticamente - fino al 47% - quando si chiede se questi passi in avanti corrisponderanno ai loro desideri. Per la scuola del futuro i genitori si aspettano i dispenser e un numero maggiore di personale addetto alla pulizia, anche quando l'emergenza Coronavirus sarà finita. Per quasi una famiglia su due, inoltre, è auspicabile che sul tema dell'igiene siano più coinvolte, magari con commissioni miste genitori - personale scolastico. 

Progetto pilota - Visto che la pulizia è diventato un tema non più eludibile, Essity con il suo brand Tork ha avviato una sperimentazione in collaborazione con il Comune di Milano in 50 scuole primarie e secondarie: l'azienda fornirà ai plessi dispenser, carta igienica, asciugamani in carta e sapone e curerà un progetto di educazione all'igiene per insegnanti e studenti.  

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