Una 18enne di Amelia (Terni), Maria Chiara Previtali, è stata trovata senza vita sabato mattina a casa del fidanzato, anche lui del posto, il giorno dopo avere compiuto la maggiore età. A costare la vita alla giovane - secondo i primi accertamenti - sarebbe stata un’overdose da eroina. Droga che, stando a quanto riportato dal Messaggero, sarebbe stata un regalo di compleanno del fidanzato Francesco Gnucci. A raccontarlo è lui stesso, indagato per omicidio preterintenzionale: "Era il regalo che aveva chiesto per il suo compleanno. Per lei era la prima volta", ha detto di fronte agli investigatori.
La ricostruzione - I carabinieri della caserma di Amelia hanno ascoltato Francesco per sei ore. Il giovane, 21 anni, ha ricostruito nei minimi dettagli la giornata passata con la fidanzata. Secondo la ricostruzione del Messaggero, i due avrebbero preso un treno per la capitale dalla stazione di Attigliano venerdì mattina e raggiunto uno dei luoghi dello spaccio. All’ora di pranzo si sarebbero iniettati eroina.
Quando è tornata ad Amelia, Maria Chiara ha visto le amiche e a quanto pare non stava già bene. La notte è andata a casa del fidanzato per festeggiare e ha passato la notte insieme a lui. La mattina seguente, il sabato, Francesco si è svegliato e si sarebbe accorto che la ragazza era morta. Avrebbe tentato di svegliarla e poi chiamato il 118. Tra il momento del probabile malore e la chiamata ai soccorsi ci sarebbe un buco di due ore. I dettagli sono ora al vaglio dei carabinieri e del pm. Si attende l'autopsia della ragazza.
Il dolore del padre - "E' colpa di quel ragazzo, me l'ha cambiata", è lo sfogo del padre della giovane, un uomo che ogni giorno cerca di strappare alla droga le vite dei ragazzi che si affidano a lui tramite la comunità "Incontro" di Amelia.