Roma, Sgarbi si candida a sindaco: "Raggi peggio di Nerone" | "Centrodestra ora costretto al confronto"
Il critico d'arte correrà col simbolo della lista "Rinascimento", il movimento da lui fondato nel 2017: "C'è da ricostruire una città e ridarle la dignità di Capitale"
Vittorio Sgarbi sarà candidato sindaco alle elezioni amministrative di Roma nel 2021. Lo storico e critico d'arte, attualmente deputato e sindaco di Sutri (Viterbo), correrà con il simbolo di "Rinascimento", il movimento da lui fondato nel 2017. "La sindacatura di Virginia Raggi - ha dichiarato - passerà alla storia come la più grave calamità naturale dopo il grande incendio di Roma del 64 d. C. ai tempi dell'imperatore Nerone".
Collezione di cariche - In principio fu San Severino Marche. Poi è stata la volta di Salemi e Sutri. A Urbino addirittura gli è stata cucita su misura la carica di prosindaco, inedita nel resto d'Italia. A Sgarbi, che nel mezzo ha anche collezionato diverse legislature in Parlamento da deputato, tutto questo non basta più: ora vuole diventare il primo cittadino della Capitale. Una candidatura a sorpresa che potrebbe spiazzare i principali partiti del centrodestra, "costretti ora al confronto", come si legge nella nota ufficiale che ne accompagna la candidatura.
Gli altri schieramenti - E gli altri partiti? Per il Movimento 5 Stelle è praticamente certa la ricandidatura della sindaca uscente Virginia Raggi, che ha rotto gli indugi già ad agosto anticipando di voler correre ancora per il Campidoglio, cinque anni dopo aver battuto Roberto Giachetti (Pd). A tal proposito domenica 11 ottobre Luigi Di Maio ha affermato a riguardo: "Io non mi fossilizzerei sul singolo nome, che sia Raggi o Sala, noi dovremo affrontare insieme il tema di tutte le città senza scaricare nessuno". Nel centrosinistra invece è ancora buio fitto, con nomi che si sfilano (da Sassoli a Carofiglio), e altri che ci pensano (Calenda). Con lo spettro delle primarie...
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