Coronavirus, Conte: "Escluderei un nuovo lockdown generalizzato" | Franceschini: "Non ci sarà ulteriore riduzione di pubblico per gli spettacoli"
Il premier: "Rispetto all'inizio, abbiamo rafforzato le strutture ospedaliere, facciamo un numero di test impressionante"
"Escluderei un nuovo lockdown e lo dico a ragion veduta perché abbiamo lavorato proprio per prevenirlo". Lo ha detto Giuseppe Conte parlando con i giornalisti a Taranto. "Abbiamo rafforzato le strutture ospedaliere, facciamo un numero di test impressionante", ha aggiunto il premier, spiegando che "se la curva dei contagi dovesse continuare a salire, si potrebbe pensare a lockdown circoscritti" ma non "su tutto il territorio o su grandi aree".
Sul nuovo dpcm a cui sta lavorando il governo, il presidente del Consiglio ha detto: "Cercheremo di licenziarlo già stasera". Molti sono i settori che attendono di capire le misure che saranno adottate dall'esecutivo per fermare l'aumento dei contagi da coronavirus. Tra questi c'è il mondo dello spettacolo, che solo pochi giorni fa ha manifestato in piazza Duomo, a Milano.
Il ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini, ha però tranquillizzato il settore "sulla presunta volontà del governo di ridurre il limite di 200 persone al chiuso e di 1.000 all'aperto per spettacoli dal vivo e cinema", e ha garantito che "non esiste questo rischio". Nel dpcm, ha sottolineato Franceschini, "saranno confermati questi limiti con la conferma della possibilità delle Regioni di derogare" e con la conferma delle deroghe esistenti.
E' stata inoltre organizzata a Palazzo Chigi una riunione tra governo, Regioni ed enti locali. A presiedere l'incontro il premier Giuseppe Conte. Presenti anche il ministro della Salute, Roberto Speranza, e il ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia. I rappresentanti di Regioni, Comuni e Province sono collegati in videoconferenza.
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